Parente beffa alla partenza DiGrassi e Perez, in prima fila ma in difficoltà sull’asfalto bagnato. Alla prima curva i due rimangono indietro e Kobayashi approfitta per guadagnare posizioni e si mette in testa. Dietro di lui Parente e Petrov, mentre la bagarre alle loro spalle è accesa. Contatti fin dalle prime battute che coinvolgono DiGrassi, Mortara, Van der Garde, Chandhok; Hulkenberg e Grosjean che riguadagnano posizioni avanzando rapidamente.
In soli sei giri la griglia di partenza è ribaltata completamente, con Petrov che si porta in testa e sfida Hulkenberg a suon di giri veloci. Il pilota tedesco, da ottavo a secondo in pochissimi giri, ha la meglio anche sul pilota giapponese di Dams.
Dopo unidici giri Petrov viene sanzionato con un drive trough per la partenza con contatto con DiGrassi. Di fatto la gara del pilota brasiliano è finita prematuramente ma la sanzione è decisamente troppo pesante se si pensa ai ritmi concitati di una partenza acuiti dalla variabile della pista molto umida e scivolosa.
Ottimo Valsecchi che dal tredicesimo posto si porta in sesta posizione e lotta con D’Ambrosio che alla fine di un duello che dura alcuni giri lo supera. dietro di loro a tallonare è Grosjean. Nei giri successivi il pilota italiano, in evidente difficoltà con la tenuta di strada a causa delle gomme, non riesce a contenere la pressione del pilota Campos Barwa e perde purtroppo un’altra posizione anche nei confronti di Maldonado.
Petrov ai box per effettuare il drive trough e rientra in quarta posizione alle spalle di Parente. Lotta per la sesta posizione fra Grosjean e D’Ambrosio che si scambiano la posizione giro dopo giro.
A otto giri dalla fine Petrov segna il suo tempo migliore e cerca in ogni modo di riportarsi in zona podio mentre Parente ormai ha ripreso Kobayashi ed i tre formano un trenino estremamente vivace. Il pilota russo attacca Parente e si porta in terza posizione per porsi poi negli scarichi di Kobayashi; i due si toccano e Petrov va in testa coda con contatto anche con Parente che ora è di nuovo terzo.
Mentre la pista va ormai asciugandosi, Grosjean ingaggia la sua ultima battaglia personale con Villa mentre Valerio, con una strategia estremamente aggressiva, si inserisce nella battaglia fa i due.
Parente si riporta su Kobayashi e lo supera; solo quattro giri separano Hulkenberg dall’ impresa, involato ormai verso la doppietta nella gara di casa. Grosjean attacca Villa sul rettilineo dei box nella sua bagarre continua con lo spagnolo mentre anche Valsecchi lotta con Perez. E’ l’italiano ad avere la meglio in una gara difficile per via della gestione gomme.
Fuori all’ultimo giro Filippi, speronato in un contatto da Panciatici.
Hulkenberg al suo trionfo personale dopo l’ottima qualifica ed il fine settimana di gara da incorniciare. Implacabile, il giovane pilota tedesco è riuscito a mantenere i nervi saldi alla partenza e guadagnare posizioni fino a conquistare la meritata vittoria. Aiutato anche dalla penalità infilitta all’ottimo Petrov, precipitato purtroppo solo in quarta posizione pur senza mai arrendersi (arriva al traguardo a solo un decimo da Kobayashi), Nico Hulkenberg vince la gara di casa e sale sul gradino alto del podio davanti al suo pubblico ed al suo blasonato manager Willi Weber.
E.M.
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