Sebastien Bourdais non ci sta e quella che pareva essere una separazione consensuale rischia di diventare un caso.
All’annuncio di ieri del suo licenziamento in tronco dalla Toro Rosso, il pilota francese ha risposto con un comunicato in cui si è detto “scioccato e deluso”; pare quindi che per lui sia stata una “sorpresa” inaspettata questa decisione a suo dire “unilaterale e che ignora quanto previsto da contatto”. Bourdais ha anche affermato di aver già dato mandato ai suoi avvocati per preparare una possibile azione contro il team italiano, “Credo di avere tenuto in questa stagione un comportamento che non può legittimare una decisione del genere, hanno rotto un accordo che prevedeva degli obblighi nei miei confronti”, scrive il pilota, “La frustrazione è ancora maggiore se penso che in Ungheria il team si presenterà con un pacchetto molto più competitivo che ci avrebbe permesso di superare le attuali difficoltà. Resto convinto che se me ne fosse stata data la possibilità avrei dimostrato di poter raggiungere risultati soddisfacenti”.
In effetti non si può dare torto a Bourdais, dopotutto era in F1 solo da una stagione e mezza, se poi si pensa che c’è gente che corre da anni e anni e non ha ancora combinato niente, questo atteggiamento nei suoi confronti non può non suonare come un’ingiustizia…
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