A Misano, lo scorso week end, tra i piloti della F3 tricolore mancava un atteso protagonista: Michele Faccin. Dopo aver debuttato nelle due gare di Adria, Michele aveva saltato la gara di Magione per la concomitanza con il campionato spagnolo di F3, rinominato quest’anno Euro F3 Open, a Jarama. Anche al Mugello il vicentino aveva marinato le due gare perchè impegnato sempre in terra iberica.
A Misano ci si aspettava un suo ritorno sulla nera monoposto di Corbetta, ma allo scendere in pista delle vetture, molti hanno notato che non era il nome di Michele quello scritto sulle monoposto di Angelo Corbetta.
Chiacchierando un po’ con lui, egli non ha nascosto di puntare molto alla serie spagnola, che da quest’anno si è aperta a nuove piste e nuovi scenari, mentre è deluso dal campionato italiano di F3.
“Partecipai alla prima gara di Adria, che seguiva di una settimana la tappa di apertura dello spagnolo di F3 a Valencia. Avevo svolto diversi test in precedenza, con Corbetta per l’italiano, e con Hache e GTA per lo spagnolo. Direi che fin da subito ho puntato al campionato internazionale, tenendo la serie italiana come “allenamento” nel caso di periodi fermi.
Dopo Adria saltai tutte le tappe fino a Misano. Ora non escludo di poter tornare a disputare qualche evento della serie ialiana, però ammetto che i costi del tricolore, se rapportati all’Euro F3 Open sono esagerati ed impensabili, soprattutto per il bassissimo ritorno di cui gode il pilota.
Sto discutendo con il team West tec per disputare due sessioni di test e due gare del difficile campionato inglese per il mese di agosto. Nella serie spagnola con cui corro col team Hache che mi mette a disposizione una Dallara 306, ho saltato solo l’appuntamento belga di Spa a causa degli esami scolastici. In totale di sei gara disputate con la vettura più datata delle nuove F308, sono andato quattro volte a podio, mentre a Donington e Jarama potevo cogliere la vittoria, ma alla fine causa un incidente e un drive through mi è sfuggita. Ma arriverà, lo sento.”
Sappiamo che hai delle idee molto ben definite per la prossima stagione.
“Sì, punto molto al debutto della nuova serie GP3. Una serie internazionale, che correrà assieme alla F1, con telai Dallara. Dicono che la monoposto che stanno sviluppando sia già veloce e performante. Oppure, punterò sempre su un campionato di alto livello internazionale quale la F3 Euroseries o inglese. Quest’anno mi serve per macinare quanti più chilometri possibile, in vista appunto della prossima stagione.”
Parlavi del tuo esame di maturità, raccontaci com’è andata.
“Bene, sono andati bene. Alla fine ho conseguito la maturità con 75/100, e ne sono molto orgoglioso perchè mi sono molto impegnato in un anno in cui ero dappertutto tranne che sul banco di scuola. Ora mi considero un geometra a tutti gli effetti e ho scelto di proseguire con Architettura all’università di Venezia.”
Marco Borgo
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