Vincendo domenica a Mid-Ohio, Scott Dixon ha conquistato la ventesima vittoria della sua carriera nella Indycar Series, diventando il pilota più vincente della categoria. Se si considerano tutte le varie categorie dell’automobilismo a ruote scoperte (AAA, USAC, CART, Champ Car World Series e Indy Racing League), il neozelandese è invece diciannovesimo, in una graduatoria guidata da AJ Foyt con 67 vittorie. Grazie a questa che è la sua quarta vittoria stagionale, Dixon passa in testa al campionato, 3 punti davanti a Ryan Briscoe, secondo a Mid Ohio, e 20 davanti al compagno di squadra Dario Franchitti, terzo sia in gara domenica che in classifica. “Ovviamente si tratta di un traguardo fantastico per me e per il team“, ha detto Dixon. “Senza di loro non sarebbe stato possibile. La Indycar è una grossa sfida per me e per la squadra. Io voglio correre ancora per molti anni, e sarebbe bello poter arrivare a 25, 30 o 35 vittorie. Non mi importa tanto essere il leader del campionato adesso. Voglio esserlo alla fine. Adesso l’importante è guadagnare punti sugli altri. Oggi la macchina era perfetto, ho sperato solo non uscisse una bandiera gialla nel momento sbagliato altrimenti avrebbe potuto rovinarci la strategia.” “Senza dubbio oggi era troppo forte“, ha detto Briscoe, che ha ottenuto il secondo posto per la sesta volta in questa stagione. “Ho sentito che diceva che poteva fare quello che voleva con la sua vettura. Io ho avuto uno di quei giorni l’anno scorso proprio qui a Mid-Ohio. Potevo fare qualsiasi cosa. Quando qui trovi il giusto setup per la tua macchina essa diventa molto veloce. Ma se sei anche un po’ largo, è scoraggiante. Ci sono alcune curve veloci, ci sono alcune curve lente. Se è non si è a posto, si paga per questo. E’ stato proprio uno di quei giorni per me.”
Al via Briscoe era riuscito a mantenere la leadership dopo la pole position ottenuta sabato. Ma al sesto giro Justin Wilson, partito i prima fila accanto a lui, sfruttava una indecisione del pilota australiano per passarlo alla curva dieci. Il pilota di Dale Coyne mantiene tranquillamente la leadership, anche se dopo la prima serie di pit stop Dixon comincia ad avvicinarsi. Il sorpasso arriva al giro 37, quando i due piloti si apprestano a doppiare Milka Duno, che per qualche curva rallenta Wilson favorendo il sorpasso di Dixon. Da questo momento in poi Dixon domina la gara, mantenendo gli avversari a distanza. Dietro si accende invece una accanita battaglia tra Briscoe e Franchitti, ed alla fine i due giungeranno al traguardo staccati da meno di 3 decimi. Wilson invece perde tempo a causa di un ultimo pit stop disastroso, causato prima dalla fine dalla benzina che lo costringe a tornare ai box lentamente, e poi dallo spegnimento del motore. Alla fine terminerà in tredicesima posizione.
Miglio risultato stagionale per il team di AJ Foyt, che termina quarto. “Un quarto posto per questa squadra equivale ad una vittoria“, ha detto Ryan Hunter-Reay. “E in questo momento è lo stesso per me. Siamo stati in grado contenere il divario dai leader e tenere un passo costante e vicino al loro fino alla fine. Siamo molto soddisfatti di questo.” Quinto ha terminato Hideki Mutoh, seguito dal compagno di squadra Marco Andretti. Settimo ha concluso Paul Tracy, che per questa gara ha sostituito Mario Moraes, volato in Brasile per la morte del padre. Ottavo ha terminato Graham Rahal, a lungo quarto prima di perdere diverse posizioni a cuasa di un problema ai freni che gli ha causato anche una uscita di pista. Completano la top ten Raphael Matos e Tony Kanaan, risalito in decima posizione dopo essersi ritrovato dopo poche curve in fondo al gruppo a causa anch’egli di una uscita di pista. L’altro pilota di Penske, Helio Castroneves, ha terminato soltanto dodicesimo dopo un testacoda, mentre Danica Patrick si è trovata anch’essa in difficoltà, perdendo parecchi giri a causa di un incidente con Mike Conway.
Classifica finale:
Pos Driver Team Time/Gap
1. Scott Dixon Ganassi 1h46m05.7985s
2. Ryan Briscoe Penske + 29.7803s
3. Dario Franchitti Ganassi + 30.0551s
4. Ryan Hunter-Reay Foyt + 33.7307s
5. Hideki Mutoh Andretti Green + 34.1839s
6. Marco Andretti Andretti Green + 46.7669s
7. Paul Tracy KV + 49.7020s
8. Graham Rahal Newman/Haas/Lanigan + 50.4517s
9. Raphael Matos Luczo Dragon + 51.2286s
10. Tony Kanaan Andretti Green + 52.0810s
11. Oriol Servia Newman/Haas/Lanigan + 52.6215s
12. Helio Castroneves Penske + 53.2362s
13. Justin Wilson Dale Coyne + 53.5768s
14. Robert Doornbos HVM + 1m10.0812s
15. Ernesto Viso HVM + 1 lap
16. Dan Wheldon Panther + 1 lap
17. Ed Carpenter Vision + 1 lap
18. Richard Antinucci 3G + 2 laps
19. Danica Patrick Andretti Green + 2 laps
Ritiri:
Mike Conway Dreyer & Reinbold 69 laps
Milka Duno Dreyer & Reinbold 56 laps
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