Continua il periodo nero del motorsport mondiale. Dopo gli incidenti di Flavio Guglielmini nei rally, e Henry Surtees in F2, e a seguito dell’incidente di Felipe Massa in Ungheria, per fortuna con esiti migliori, la striscia di sangue continua ad espandersi sulle piste, ed il tutto nel giro di neanche 20 giorni. A perdere la vita ancora una volta un giovane diciannovenne: Thomas Knopper.
Thomas Knopper, olandese, dopo una buona carriera nei kart, aveva debuttato l’anno scorso in Formula Renault 2.0, precisamente nel North European Championship. Quest’anno però, a causa di un budget ridotto, Thomas ha rinunciato alle monoposto per ritornare su un kart. Domenica 9 agosto, sulla pista tedesca di Liedolsheim, Thomas ha trovato la morte dopo essere uscito di pista ed essere finito contro un terrapieno. Nell’ incidente è rimasto coinvolto anche un pilota italiano, De Conto.
Sotto accusa la pista tedesca, che non rispetta il benchè minimo principio di sicurezza, con muretti, recinzioni e terrapieni a ridosso della striscia d’asfalto, senza praticamente vie di fuga. C è solo da augurarsi che qualcuno intervenga seriamente sulla questione, anche alla luce delle imminenti elezioni alla massima carica della Federazione dell’Automobile. Se talvolta i piloti sono troppo giovani, inconsapevoli, per rendersi conto dei pericoli che a volte corrono in alcuni tracciati, per decidere di non correre, che almeno qualcuno ai vertici faccia qualcosa perchè queste tragedie assurde non debbano ripetersi.
Alla famiglia Knopper e allo staff PCR, squadra per cui correva Thomas, le sincere condoglianze della redazione di eracemotorblog.it.
Marco Borgo
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