Nel fine settimana di gara di Sonoma è arrivata la conferma, dopo tanti mesi di speculazioni. Danica Patrick non emigrerà nè in Nascar, nè nel team Target Chip Ganassi in Indycar, bensi’ resterà nella scuderia di proprietà (ormai esclusiva) di Michael Andretti. Danica ha affermato che, fondamentale, ai fini della decisione ultima – prolungamento del contratto per i prossimi tre anni ndr- è stato l’evolversi della situazione interna all’organizzazione della AGR, con Michael Andretti al timone per quanto riguarda il lato agonistico, dopo la separazione professionale con Kim Green e Kevin Savoree.
“Alla fine ciò che conosci è sempre meglio di ciò che può risultare un’ incognita” – ha affermato l’ex-pilota di Rahal-Letterman dopo le qualifiche di Sonoma. “Ogni scuderia ha i suoi punti deboli ed i suoi momenti no, magari anche prolungati, per non contare poi la presenza di persone con cui sei costretta a collaborare, con cui non vai d’accordo su tutta la linea. Sono contenta dei cambiamenti che saranno compiuti, mi infondono maggior tranquilittà per il futuro prossimo”.
Dunque si appone la parola “fine” alle tanti voci che si erano susseguite insistentemente da alcuni mesi. “Addio”, dunque, alle possibilità paventate di un approdo in Formula Uno con USGPE (scenario, a dire la verità, mai decollato veramente), ed anche alle consistenti , e fino a pochi giorni fa, anche reali, voci di un cambio di casacca. Quest’ultimo radicale addirittura, se si fosse presa sul serio l’ipotesi di approdare in un’altra serie con cui confrontarsi e da cui ricominciare ad imparare daccapo il mestiere .
Tuttavia, ancora nessun accordo totalmente certo al 100%, con quella che ormai è la ex- “Andretti Green Racing”, la nomenclatura nuova la sapremo soltanto nel 2010. Lo sponsor primario però, “Motorola”, ed il marchio “Boost Mobile” ad essa collegato, continueranno sicuramente ad essere coinvolte ancora
“Siamo molto più vicini di quanto non lo fossimo stati alcuni giorni fa. Però nero su bianco non c’è ancora. Siamo in diritttura d’arrivo comunque, i miei agenti stanno mettendo i puntini sulle ‘i’ “.
Patrick ci svela anche che avrebbe voluto guidare per Penske, qualora non fossero andate a buon fine sia la pista “AGR” che quella “Ganassi”. “Peccato , hanno già due piloti a tempo pieno ed uno part-time. Altre scuderie, invece, non le avrei considerate se avessi abbandonato Andretti Green senza trovar posto negli altri due top-teams”.
E la notizia di Patrick precede di poco un’altra molto importante. A dimostrazione di come il futuro di entrambi i piloti fossero strettamente collegati.
MN
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