Forse non gli basterà per fare suo il campionato 2009, ma la mazzata rifilata al Rally del Friuli da Renato Travaglia ai piloti ufficiali di Peugeot e Abarth è di quelle che pesano e si ricordano. Nessuno pareva credergli alla vigilia quando diceva che un podio gli sarebbe andato stretto, ma una volta messe le ruote sull’asfalto friulano ha dimostrato che l’impresa era possibile. Il primo giro di prove Travaglia lo ha corso in difesa per conoscere e settare al meglio la Peugeot 207 S2000 della FriulMotor, ennesimo team diverso per il pilota di Cavedine che in questo 2009 ha cambiato la bellezza di 4 vetture, per poi iniziare a spingere e mettersi sui tempi di Luca Rossetti che sulla Grande Punto Abarth stava iniziando a scavare il vuoto.
Per Rossetti il Rally del Friuli era la gara di casa e l’ occasione ideale per ridurre il distacco in campionato dall’accoppiata di testa Travaglia-Andreucci. Dopo il primo giro di prove tutto sembrava andare al meglio per lui che si portava al comando davanti al compagno di squadra Umberto Scandola e con oltre dieci secondi sulla 207 ufficiale di Andreucci e su Travaglia, ma la situazione era destinata a cambiare: Travaglia ed Andreucci si aggiudicavano gli ultimi due skratch di giornata avvicinandosi a Rossetti e scavalcando Scandola.
La mattina di Sabato portava con sé la pioggia e l’asfalto umido, e con un distacco ancora contenuto tra i primi tre la situazione si azzerava. Dalla lotta usciva subito proprio Rossetti che perdeva 20 secondi a causa di un testacoda e poi, forse per prudenza forse per l’assetto sbagliato sul bagnato, si metteva a navigare su tempi alti fino al termine della gara. Fuori anche Scandola per incidente dopo aver sofferto problemi di motore, il finale viveva del duello sul filo dei secondi tra Paolo Andreucci e Renato Travaglia. Con 5 skratch su 5 Travaglia scavalcava il rivale, che chiudeva col brivido sbattendo nell’ultima ps e rimanendo in pratica su 3 ruote, aggiudicandosi il 45° Rally del Friuli – Alpi Orientali, un rally spettacolare che alla faccia della crisi ha riproposto il format di gara sui 2 giorni facendo il pieno di iscritti.
A seguire Rossetti, terzo ad oltre un minuto, ci sono Perico e Medici su altrettante Peugeot 207, mentre Piero Longhi chiude solo sesto sulla Skoda Fabia, che dopo la clamorosa vittoria sugli sterrati del San Crispino si dimostra ancora troppo acerba sull’asfalto. In difficoltà invece il rientrante Luca Cantamessa, campione indipendenti 2008, che a causa di una foratura chiude lontano dai primi ma si consola, essendo il fortunato prescelto BfGoodrich per disputare su di una Peugeot 207 il Sanremo di fine Settembre.
Tra gli indipendenti il sammarinese Daniele Ceccoli rimane in vetta alla classifica nonostante il ritiro, mentre l’altro pilota del Titano Alex Raschi vince tra le 2 ruote motrici e ne vede il titolo.
Tornando alla classifica assoluta a sorridere veramente dopo la gara di Udine è Paolo Andreucci: con il secondo posto aumenta a sei i punti di vantaggio su Luca Rossetti, mentre poca paura gli fa Renato Travaglia. Il veneto infatti, al momento in vetta al campionato con 2 punti di vantaggio su Andreucci, si vedrà costretto a scartare i due peggiori risultati su asfalto date le sue partecipazioni ai rally del Ciocco e del 1000Miglia disertati invece dagli ufficiali. Travaglia ad oggi di punti ne dovrebbe scartare 14, una quantità quasi insormontabile ma che non gli fa smettere di credere al suo sogno proibito: portare a casa il titolo italiano da pilota indipendente.
William Marzi
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