Abbiamo assistito alla rinascita delle Brawn, al tracollo RedBull, al crash di Hamilton. L’inglese, appunto, ha regalato il podio a Raikkonen per la gioia dei tifosi della Rossa. Abbiamo assistito alla prima di Fisichella in rosso, e alla prima di Liuzzi con la Force India.
Il romano ha chiuso ai margini della zona punti, l’ abruzzese (seppur nato in puglia) ha corso come se la Force India di quest’anno la stia guidando da inizio stagione. A proposito di Force India anche Sutil ottiene i primi punti iridati, a conferma di un pacchetto sensazionale. Abbiamo assistito all’ottantesima edizione del gran premio d’Italia, ora pronunciamo solennemente i nostri giudizi. Ovviamente “Da 0 a 10”. Capitolo 13: Italia.
VOTO 0 A MARK WEBBER
Pronti, via, prima variante, seconda variante…muro. Dura pochi istanti la gara dell’australiano, troppo irruento, troppo distratto. La lotta all’iride adesso diventa qualcosa di impossibile per mr. Canguro. Per la terza gara consecutiva non va a punti, il che è un chiaro sintomo di non lucidità. Per il ciclo: “Ogni lasciata è persa”.
CONFUSO
VOTO 1 A NICO ROSBERG
Non c’è. Se qualcuno lo avesse chiamato qualche altro avrebbe risposto “assente”. In qualifica non viene eliminato subito. In gara, complice qualche inconveniente, chiude ultimo doppiato due volte. Una giornata no può capitare. Vedremo se cercherà il riscatto a Singapore.
ASSENTE
VOTO 2 ALLA REGIA INTERNAZIONELE
Diciamo che le immagini hanno aiutato ben poco lo spettatore da casa. Ancora non si è visto per intero un replay che raccontasse il crash di Hamilton visto dall’esterno. I replay arrivano tardi, i cronometraggi anche. Speriamo che almeno a Singapore si possa capire qualcosa di più.
SBANDATA
VOTO 3 A ROMAIN GROSJEAN
Penultimo dietro Rosberg dice tutto. Alonso quinto dice di più. Scatta dalla dodicesima posizione e non migliora. C’è poco da dire, questo week end è da cancellare.
PESSIMO
VOTO 4 A LEWSI HAMILTON
A due giri dalla fine sarebbe stato un otto ed il perché è eloquente. Si getta all’impazzata su Button, cercando di recuperare un secondo all’ultimo giro. Rischia tanto. Troppo. Alla seconda di Lesmo si gira come un novellino perdendo macchina e terzo posto. Ferrari e Raikkonen ringraziano. Da ammirare nella volontà. E’ andata male.
TENACE
VOTO 5 A SEBASTIAN VETTEL
Condizionato dalla questione motori che si è creata in RedBull conquista un solo punto che lo allontana dalla vetta mondiale. Il venerdì prova poco dandosi al risparmio dei chilometri, in qualifica non va oltre il nono posto rinunciando fin da subito ad ogni sogno di bis a Monza. Del resto lotta con tutto se stesso, commettendo qualche errore di troppo. E si sa gli errori si pagano. Perde sette punti da Button, ora la matematica è chiara: -26.
IMPULSIVO
VOTO 6 (DI INCORAGGIAMENTO) GIANCARLO FISICHELLA
Era l’uomo più atteso del giorno. Poteva andare meglio. Il romano delude un po’ le aspettative, condizionato soprattutto dall’errore del sabato che lo ha privato di quella sicurezza che serve per arrivare al limite. Conduce la prima parte di gara abbastanza opaca, poi si sveglia un po’ nel finale. Ingaggia un duello con Vettel, ma il tedesco lo regola in modo duro. Chiude nono ai margini della zona punti. La festa è tutta per il suo compagno. Gli rimangono gli striscioni dei fan. “Fisico, orgoglio italiano”. Per il ciclo: “Ritenta, sarai più fortunato”.
EMOZIONATO
VOTO 7 A KIMI RAIKKONEN
Va a podio grazie all’errore di Hamilton. Ha comunque dato il massimo, viste le super Brawn e vista la prestazione dell’inglese. In partenza sbriga la pratica Sutil immediatamente con un colpo di Kers, poi prova anche a sopravanzare il pilota di colore che lo tiene a bada. Da il meglio di sé a pista libera, ma non riesce a guadagnare la posizione tanto cercata neanche con la strategia ai box. Poi il regalo e la festa. Forse l’ultima con la tuta rossa.
COMBATTIVO
VOTO 8 AD ADRIAN SUTIL
Ottimo per tutto il week-end. Già al venerdì è super competitivo, poi il sabato rischia di fare la pole. In partenza viene bruciato da Raikkonen, ma visti gli ultimi episodi sfavorevoli, preferisce stare dietro al finnico che averlo alle calcagna. Sia mai un contatto… Scherzi a parte mantiene un ottimo passo, non si schioda dal biondo Ferrari proprio come fece Fisichella a Spa. Chiude quarto con merito. Finalmente a punti.
FELICE
VOTO 9 A VITANTONIO LIUZZI
Che prestazione! Il pilota italiano sale sulla Force India per la prima volta in questa stagione e corre alla grande. In qualifica conquista un ottimo settimo posto seppur carico di benzina. In gara tiene dietro Raikkonen senza alcun timore, sapendo di puntare sull’unica sosta del giorno. Peccato che il cambio lo abbandona prima del tempo. Peccato. La zona punti era una certezza.
CAMALEONTE
VOTO 10 A BBB
Brawn. Button. Barrichello. I soliti tre. Tre somari e tre briganti. I re magi. Come li si vuole chiamare li si chiama, ma dopo un’estate tormentata son tornati a dettare legge. I titoli cominciavano ed esser messi in discussione, ma la debacle RedBull ha sancito il verdetto finale. Passo gara strabiliante, strategia da favola. Una sosta e via, per la gioia dei tanti tifosi inglese presenti in Brianza. Barrichello si dà alla pazza gioia per quello che può considerarsi il suo pubblico europeo. Adesso la lotta al titolo riguarda solo i piloti BrawnGp. Sarà una lotta alla pari? Ai posteri l’ardua sentenza.
DEVASTANTI
Valerio Lo Muzzo
Share this content: