Denny Hamlin è finalmente riuscito a vincere la gara di casa, la Chevy Rock & Roll 400 sul Richmond International Raceway. Hamlin aveva dominato la sua corsa di casa diverse volte in passato: nella primavera del 2008, Hamlin ha condotto in testa 381 giri per poi chiudere al sesto posto dopo una foratura; nella gara precedente quest’anno, ha condotto in testa 148 giri, ma ha finito quattordicesimo. “Per me vincere qui è come vincere la Daytona 500 per chiunque altro“, ha detto Hamlin. “Questa è casa mia. Negli ultimi due anni avevamo fatto di tutto, ci mancava solo la vittoria. Finalmente ce l’abbiamo fatto, e adesso abbiamo dimostrato che possiamo lottare per il campionato. Oggi abbiamo avuto degli ottimi pitstop e non abbiamo fatto errori, quindi abbiamo potuto mantenere sempre il nostro ritmo, dall’inizio alla fine.” La vittoria è stata la seconda dell’anno per Hamlin e la sesta della sua carriera e ha contribuito a mettere da parte le delusioni passate a Richmond. Ma a tenere banco è stata soprattutto la lotta per entrare nella Chase for the Sprint Cup. L’ultimo posto utile è andato a Brian Vickers, che ha avuto la meglio su Kyle Busch e sul vincitore della Daytona 500 Matt Kenseth, grazie al settimo posto ottenuto a Richmond. Appena otto punti hanno separato Vickers da Busch, il divario più piccolo da quando la Chase è stata istituita nel 2004. “Abbiamo scelto la serata giusta per riuscire a capire come andare forte qui“, ha detto Vickers, al miglior risultato sull’ovale di Richmond. “Il mio Crew Chief Ryan Pemberton e tutti i ragazzi hanno fatto un lavoro incredibile, e questa è stata probabilmente la migliore auto che abbia mai avuto qui a Richmond. Non è un segreto che lui (Kyle Busch) e io non sempre siamo andati d’accordo, ma devo dire che nelle ultime due settimane ha corso davvero molto bene.”
Il weekend negativo per Kenseth era cominciato sin dalle qualifiche, quando aveva ottenuto soltanto il 28° tempo. La sua gara poi si è rivelata una lotta contro la sua macchina, non riuscendo mai a trovare il giusto bilanciamento e la velocità per lottare per una posizione all’interno della top 12 nel campionato. Alcuni cattivi pitstop hanno poi ulteriormente complicato la sua corsa. Con Kenseth doppiato, Vickers e Busch hanno cominciato un testa a testa sul filo dei punti, scambiandosi diverse volte l’ultima posizione dentro la Chase. Nonostante il quinto posto di Busch, alla fine il settimo posto ha assicurato a Vickers un posto nei “playoff” per la prima volta nella sua carriera, in quella che è appena la terza stagione della sua squadra nella massima serie NASCAR. “In questo momento, il mio obiettivo è quello di superare queste ultime 10 settimane“, ha detto Vickers. “E’stato un periodo stressante della mia vita, ma siamo orgogliosi dello sforzo che abbiamo compiuto. Stasera quello che voglio è soltanto andare a festeggiare. Da domani sarò pronto ad andare avanti e cercare di vincere il campionato.” “Abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare“, ha detto un deluso Busch. “Abbiamo compiuto un grande sforzo stanotte ed abbiamo disputato una buona corsa. La mia Toyota era davvero buona. Era quello che volevamo, ma alla fine il quinto posto finale purtroppo non è stato sufficiente per la Chase. Non è stato solo un problema di oggi o della scorsa settimana che ci ha tenuto fuori. Sono state tutte le mie 26 gare di questa stagione. Purtroppo, alcuni giorni non ho fatto del mio meglio, in altri non abbiamo avuto una buona macchina, o un insieme di queste cose. Si posso dare diverse interpretazioni, ma alla fine l’unica cosa certa è che abbiamo fallito. Adesso dobbiamo solo andare avanti per il resto dell’anno. Farò del mio meglio per aiutare Denny e il Joe Gibbs Racing a vincere il titolo.” Il secondo posto finale ha invece assicurato a suo fratello Kurt un posto nella Chase. Da segnalare un’altra buona prova per Sam Hornish jr, che ha terminato all’ottavo posto, mentre il diciannovesimo posto garantiva a Juan Pablo Montoya un posto tra i primi dodici in campionato, diventando così il primo non americano ad entrare nel Chase, mentre per il proprietario del suo team Chip Ganassi si tratta della prima qualificazione da quando è stata istituita la Chase.
Classifica finale:
Pos. Driver Make
1. Denny Hamlin Toyota
2. Kurt Busch Dodge
3. Jeff Gordon Chevrolet
4. Mark Martin Chevrolet
5. Kyle Busch Toyota
6. Clint Bowyer Chevrolet
7. Brian Vickers Toyota
8. Sam Hornish Jr. Dodge
9. Kevin Harvick Chevrolet
10. Ryan Newman Chevrolet
Classifica della Chase:
Pos. Driver Points Wins
1. Mark Martin 5,040 4
2. Tony Stewart 5,030 3
3. Jimmie Johnson 5,030 3
4. Denny Hamlin 5,020 2
5. Kasey Kahne 5,020 2
6. Jeff Gordon 5,010 1
7. Kurt Busch 5,010 1
8. Brian Vickers 5,010 1
9. Carl Edwards 5,000 0
10. Ryan Newman 5,000 0
11. Juan Montoya 5,000 0
12. Greg Biffle 5,000 0
Share this content: