F3 Euro Series-Barcellona, gara2: la prima di Motopark con Van der Zande

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Sarebbe potuta essere la prima del pilota finlandese Atte Mustonen ad esordio con Motopark nella Serie europea e che più volte nel corso di questa stagione non facile per lui ha inseguito la vittoria e il meritato podio, ma oggi a Barcellona, a poche gare dal termine del campionato, riesce nel colpo il “sostituto” di lusso Ranger Van der Zande, chiamato dal team tedesco per la seconda volta dopo la prova di Oschersleben. Il pilota olandese, contendente al titolo per buona parte della stagione di F3 britannica, è arrivato in Euro Series senza disputare l’ultima gara del campionato inglese ma si è preso così un’ottima soddisfazione portando alla prima vittoria il team che gli ha dato fiducia.

 

E se Van der Zande è stato abile nel mantere sempre la prima posizione, altrettanto ottima è stata la gara di Alexander Sims, rookie eccellente e conferma in questa stagione che lo ha visto portare a casa la vittoria ed arrivare ormai parecchie volte a podio. Approfittando della partenza in prima fila, il giovanissimo inglese non si è fatto scappare la possibilità di salire a podio ancora una volta. Sorpresa invece per Shaaban che si ritrova terzo dopo aver amministrato il vantaggio della terza posizione fin dalla partenza. Ed è primato per il motorsport libanese.

 

 Christian Vietoris chiude quarto senza infamia e senza lode, in una gara che gli permette di rosicchiare punti a Bianchi ma che non lo mette in cima alla lista dei piloti che, nel corso di quest stagione, hanno dimsotrato quel “qualcosa” in più. Si confermano invece sempre Bianchi e Bottas, il duo Art che, in questa annata di esordio per il finlandese nella Serie europea, è stato posto spesso protagonista di doppiette.

Bottas, superando infatti Waldschmidt, ha conquistato un punto importante per la sua classifica personale in campionato e rookie. Il pilota austriaco invece ha chiuso in partenza Caldarelli che si è dovuto difendere da Geronimi nel corso dei giri successivi e ha perso terreno scivolando indietro. Peccato perché Sg in questo fine settimana ha mostrato di aver ritrovato il giusto settaggio per le sue vetture ed il pilota pescarese avrebbe potuto concludere in un modo diverso anche gara2 dopo il meritatissimo podio di gara1 e l’eccellente sessione di qualifica.

 
Coletti, seconda gara dopo il rientro, non riesce ad andare a punti e i problemi hanno falcidiato anche Merhi e Bird, costretti al ritiro per guasti e contatti in partenza.

 

1 – Renger Van der Zande (Dallara-Mercedes) – Motopark – 36 giri 40’43″958
2 – Alexander Sims (Dallara-Mercedes) – Mucke – 4″276
3 – Basil Shaaban (Dallara-Mercedes) – Prema – 8″636
4 – Christian Vietoris (Dallara-Mercedes) – Mucke – 12″047
5 – Jules Bianchi (Dallara-Mercedes) – ART – 12″983
6 – Valtteri Bottas (Dallara-Mercedes) – ART – 13″718
7 – Henki Waldschmidt (Dallara-Mercedes) – SG – 15″530
8 – Tiago Geronimi (Dallara-Volkswagen) – Signature – 20″529
9 – Estban Gutierrez (Dallara-Mercedes) – ART – 21″394
10 – Andrea Caldarelli (Dallara-Mercedes) – SG – 22″143
11 – Tim Sandtler (Dallara-Mercedes) – Prema – 30″882
12 – Christopher Zanella (Dallara-Mercedes) – Motopark – 32″819
13 – Mika Maki (Dallara-Volkswagen) – Signature – 36″628
14 – Jean Karl Vernay (Dallara-Volkswagen) – Signature – 37″889
15 – Stefano Coletti (Dallara-Mercedes) – Prema – 39″596
16 – Cesar Ramos (Dallara-Mercedes) – Manor – 42″243
17 – Marco Wittmann (Dallara-Mercedes) – Mucke – 42″637
18 – Carlo Van Dam (Dallara-Mercedes) – SG – 45″037
19 – Jake Rosenzweig (Dallara-Volkswagen) – Carlin – 54″145
20 – Pedro Enrique (Dallara-Mercedes) – Manor – 1 giro

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