Paura al primo giro con Herck (in gara 2 nonostante la squalifica in gara1 che gli fa perdere il sesto posto e i primi punti per il team Dpr) che tampona alla partenza Petrov. Il pilota russo, partito più lentamente, viene colpito con violenza dall’avantreno di Herck e per i due si teme il peggio. Entra in pista la safety car per via dei numerosi detriti lasciati sulla pista dall’incidente mentre i due piloti vengono soccorsi dai medici. Herck non riporta fratture nonostante la paura iniziale e Petrov riesce ad uscire, sebbene sotto shock, dalla sua vettura. (gara comunque iniziata in modo concitato quando il rookie Cecotto Jr al giro di installazione era rimasto fermo sulla griglia).
Leadership a questo punto per Zuber che ha l’opportunità di mettere a segno un risultato importante per la sua squadra e per il suo campionato alquanto sfortunato nel corso della stagione. Secondo Valsecchi seguito da Kobayashi che con un guizzo ha superato alla ripartenza Lucas DiGrassi mentre il campione Hulkenberg è comunque scattato già bene al via ed è quinto quando da dietro si innesca la rimonta furiosa di Filippi.
Il pilota italiano, dopo l’ottimo secondo posto in gara1, è autore di un mirabile sorpasso in sequenza prima su Kobayashi e poi anche su DiGrassi, ma per molti piloti è in agguato la penalità.Drive trough per manovre pericolose alla ripartenza in regime ancora di safetycar e i piloti di testa rientrano ai box mentre Filippi si avvantaggia. Davanti a lui solo Valsecchi, in una questione tutta italiana in cui però è il neo entrato in barwa Addax ad avere la peggio e a perdere una ghiotta opportunità per vincere la gara.
Penalizzato anche lui con il passaggio obbligato in pitlane, rimane solo Filippi che va a vincere, seguito da Perez, Villa, Clos e Parente.
– Luca Filippi – Super Nova – 24 giri
2 – Javier Villa – Super Nova – 8″3
3 – Dani Clos – Racing Engineering – 9″0
4 – Alvaro Parente – Ocean – 9″4
5 – Diego Nunes – iSport – 13″6
6 – Giedo Van der Garde – iSport – 13″9
7 – Alberto Valerio – Piquet GP – 19″3
8 – Edoardo Mortara – Arden – 21″6
9 – Davide Rigon – Trident – 21″8
10 – Jerome D’Ambrosio – Dams – 24″0
11 – Sergio Perez – Arden – 4″1
12 – Andreas Zuber – PartyPoker Coloni – 30″2
13 – Karun Chandhok – Ocean – 33″4
14 – Davide Valsecchi – Barwa Addax – 33″8
15 – Lucas Di Grassi – Racing Engineering – 34″7
16 – Nico Hulkenberg – ART – 35″0
17 – Luiz Razia – PartyPoker Coloni – 39″5
18 – Johnny Cecotto – DPR – 50″6
19 – Kamui Kobayashi – Dams – 51″7
20 – Pastor Maldonado – ART – 52″5
21 – Ricardo Teixeira – Trident – 1 giro
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