Alex Gurney e Jon Fogarty hanno vinto la Utah 250 disputata domenica al Miller Motorsports Park. Gurney, che ha preso il volante della vettura al giro 17 dopo che Fogarty aveva conquistato la pole, ha percorso in testa gli ultimi 27 giri finali (dei 56 in programma), conquistando così la quarta vittoria stagionale, 1,264 secondi davanti alla Dallara Ford del SunTrust Racing di Max Angelelli e Brian Friselle alla bandiera a scacchi. Al terzo posto hanno terminato Scott Pruett e Memo Rojas alla guida della Riley Lexus del team di Chip Ganassi. La vittoria permette a Gurney e Fogarty di presentarsi all’ultimo appuntamento della stagione (in programma il 10 Ottobre sull’Homestead-Miami Speedway in Florida) con otto punti di vantaggio (309-301) su Angelelli e Friselle e 10 su Pruett e Rojas. “Abbiamo ottenuto la pole position, il giro più veloce e la vittoria, un weekend perfetto“, ha detto Gurney. “E’ stata una grande giornata, molto importante per il campionato. Penso che abbiamo avuto un gran ritmo in questo fine settimana. E’ stato davvero snervante l’ultimo restart, a meno di mezz’ora dalla fine, perché non avevamo una gran velocità di punta sul rettilineo e così ho dovuto fare qualche acrobazia per tenere dietro Max.” Al quarto posto ha terminato l’equipaggio del Penske Racing formato da Timo Bernhard e Romain Dumas. In classe GT, la vittoria è andata all’equipaggio Assentato-Segal, alla guida di una Mazda RX-8, nonostante fossero partiti dall’ultimo posto a causa della sostituzione del motore dopo le qualifiche. Al secondo posto ha terminato la Porsche GT3 dell’equipaggio Lally-Schroeder, al terzo la Pontiac GXP.R di Collins-Edwards. I leader del campionato, Dirk Werner e Leh Keen, hanno terminato al sesto posto a causa di una toccata con un avversario, lasciando ancora aperta una piccola porta per il campionato a Collins, staccato di 30 punti (la vittoria ne vale 35). “Sarebbe stato bello arrivare a Miami con il campionato già deciso“, ha detto Werner. “Ho avuto la possibilità di chiduere il campionato e non l’ho sfruttata. Ho capito troppo tardi la situazione, è stato un mio errore.”
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