La definitiva consacrazione di Kris Meeke. Questo il principale verdetto della 51esima edizione del Rally del Sanremo, che alla faccia della crisi ha vissuto forse la sua edizione più interessante da quando uscito dal giro iridato.
IRC e Campionato Italiano hanno incrociato i destini una tantum, creando uno spettacolo unico con entrambi i campionati ancora aperti.
E a svettare è stato il pilota Peugeot che in un colpo solo ha portato a casa il Sanremo e il titolo IRC grazie al contemporaneo ritiro della Skoda di Kopecky staccata di un solo punto alla vigilia. Un trionfo inaspettato per lo stesso Meeke, che appena un anno fa il Sanremo lo aveva vissuto da appiedato ed oggi, nonostante la non conoscenza quasi totale degli asfalti liguri, lo porta a casa lasciandosi alle spalle i piloti dell’Italiano che su queste strade ci sono nati e cresciuti e che, con il dirottamento di Giandomenico Basso in Grecia alla caccia del Campionato Europeo da parte dell’Abarth, erano diventati i favoritissimi della gara.
Con una prima tappa quasi del tutto in notturna, affascinante quanto pericolosa, Kris Meeke decide di non prendersi troppi rischi, chiuderà poi 5° e lontano dai primi, mentre del tutto opposta la strategia di Jan Kopecky: spingere alla morte. I frutti? Uno skratch alla prima prova, poi il ritiro per incidente nella seconda. E così a volare sono Paolo Andreucci e Luca Rossetti che si giocano gara e titolo italiano: un secondo solo li dividerà quando la prima giornata andrà in archivio.
All’alba del Sabato però qualcosa cambia: Andreucci e Rossetti, capiscono che è inutile rischiare per stare davanti ai protagonisti internazionali quando la loro è una classifica separata, mentre Meeke capisce che una vittoria gli regalerebbe il titolo con una gara di anticipo. Sta di fatto che bastano due speciali all’inglese per fare il vuoto e prendersi la vetta della gara, mentre Rossetti scavalca Andreucci nella classifica dell’italiano. Risultato però ben gradito a quest’ultimo che chiudendo alle spalle del rivale dell’Abarth mantiene tranquillo il vantaggio in campionato ad una prova dal termine. Mentre dalla lotta per il Cir esce definitivamente Renato Travaglia, già alla vigilia lontano dalla vetta ma ancora una volta autore di una prova da applausi: da pilota indipendente trova al Sabato il ritmo degli ufficiali, è l’unico a girare sui tempi di Meeke, e sfiora la vittoria della Classifica Italiana, prima che una penalità per un ritardo al parco assistenza lo releghi alle spalle proprio di Andreucci.
Manca solo il Rally di Scozia ora a chiudere l’IRC 2009 a fine Novembre, ma già si sa che si tratterà di una pura passerella per Kris Meeke. Gioisce l’inglese, gioisce Peugeot e gioisce anche, da lassù, Colin McRae. Fu lui a scoprirlo e a lanciarlo anni fa, e a noi un Meeke così, capace di vincere all’esordio nell’IRC con quella guida sempre al limite, Colin ce lo ricora sempre più.
William Marzi
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Scusate la grandezza della foto
mi pareva più precisa
😈
questa è su terra 😀