Denny Hamlin batte Jimmie Johnson e mette fine alla striscia vincente del campione in carica a Martinsville. Il pilota del Joe Gibbs Racing è riuscito ad emergere nella seconda metà della gara, dopo che Johnson aveva controllato la gara per i primi 250 giri (sui 500 in programma). Il finale è stato caratterizzato dal ‘green-white-checkered-flag finish’, causato da un incidente di Scott Speed. Hamlin è riuscito negli ultimi due giri a resistere agli attacchi di Johnson e ad imporsi nella Tums Fast Relief 500. “Eravamo davvero forti sui long run, ma ero preoccupato per quelli più brevi“, ha detto Hamlin, che adesso è nono in classifica, 352 punti dietro Johnson. “Ma fortunatamente siamo riusciti a resistere. Anche se non mi piace dirlo, credo che eravamo un po’ a corto di potenza nel motore, era come se la nostra vettura non accelerasse quanto gli altri. Ma dall’altro lato questo ci consentiva di salvare le gomme posteriori, e questo ci ha permesso di restare fuori più a lungo. Penso che questo sia stato il motivo per cui eravamo così forti nei long run. Jimmie, ovviamente, ci ha dato del filo da torcere. Sapeva di avere una vettura più veloce e ha cercato di proteggere la sua leadership. E’ stata davvero una bella corsa.” Con il secondo posto, Johnson allunga in classifica su Mark Martin, ottavo a Martinsville, portando il suo vantaggio a 118 punti. “Nell’ultimo restart mi trovavo all’esterno, ed era molto rischioso“, ha detto Johnson. “Ero molto preoccupato di arrivare fino in fondo e proteggere la mia posizione. Avremmo potuto vincere, ma non abbiamo semplicemente potuto far nulla contro Hamlin all’ultimo restart.”
Johnson, tuttavia, ha detto che è ancora troppo presto per pensare di gestire il vantaggio. “Sappiamo tutti qual’è la situazione“, ha detto. “Gli incidenti, le rotture meccaniche, tutte quelle cose che non possiamo controllare sono le cose che mi preoccupano. Le cose che possiamo controllare mi sembra che stiano andando alla grande. Le prossime quattro piste sono buone per noi. Se non abbiamo problemi, credo che le cose andranno come vogliamo. Ma ci sono tante cose imprevedibili e che non possiamo controllare.” Juan Pablo Montoya ha finito al terzo posto, seguito da Kyle Busch, che ha superato Jeff Gordon (terzo in campionato) all’ultimo giro. “Sono ancora troppo lontano“, ha detto Montoya. “Non importa. Bisogna dire che Johnson e tutto il suo team stanno facendo un lavoro straordinario e meritano tutto quello che stanno ottenendo. Vogliamo batterli? Sì, vogliamo batterli. Ancora non è finita. Adesso andiamo a Talladega, una gara imprevedibile, e lui potrebbe avere una brutta gara. C’è ancora molto da correre, per cui può succedere di tutto. Noi stiamo continuando ad andare forte ed ottenere risultati incoraggianti.” Martin, secondo in classifica, si è piazzato ottavo. “Mi sarebbe piaciuto finire più sù, ma non siamo riusciti a farlo anche se abbiamo lottato con le unghie e coi denti per ottenere il massimo possibile“, ha detto Martin. Quarto in classifica a 192 punti di distacco c’è Tony Stewart, che ha concluso decimo a Martinsville.
Classifica finale:
Pos. Driver Make
1. Denny Hamlin Toyota
2. Jimmie Johnson Chevrolet
3. Juan Montoya Chevrolet
4. Kyle Busch Toyota
5. Jeff Gordon Chevrolet
6. Jamie McMurray Ford
7. Ryan Newman Chevrolet
8. Mark Martin Chevrolet
9. Tony Stewart Chevrolet
10. Kevin Harvick Chevrolet
Classifica del campionato:
Pos. +/- Driver Points Behind
1. — Jimmie Johnson 6,098 Leader
2. — Mark Martin 5,980 -118
3. — Jeff Gordon 5,948 -150
4. — Tony Stewart 5,906 -192
5. +1 Juan Montoya 5,898 -200
6. -1 Kurt Busch 5,858 -240
7. +1 Ryan Newman 5,786 -312
8. -1 Greg Biffle 5,748 -350
9. +2 Denny Hamlin 5,746 -352
10. — Carl Edwards 5,685 -413
11. -2 Kasey Kahne 5,659 -439
12. — Brian Vickers 5,568 -530
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