Nelson Piquet Jr sta esplorando varie opzioni per un passaggio in NASCAR nella stagione 2010. L’ex pilota della Renault in F1 era al Phoenix International Raceway questo fine settimana e ha parlato con molti proprietari di team di tutte e tre le serie (Sprint Cup, Nationwide Series e Truck Series). Piquet aveva effettuato un test il mese scorso con il truck Toyota del Red Horse Racing a Rockingham, restando piacevolmente sorpreso dal suo primo approccio su di un ovale. “È stato divertente, era diverso da quello a cui ero abituato“, ha detto. “E’ stato meglio di quello che mi aspettavo. Il team mi ha aiutato molto, mi hanno dato molti consigli. Sono molto grato a tutta la squadra.” Il pilota brasiliano ha così deciso di guardarsi intorno. “Ovviamente sto cercando qualcosa di buono qui“, ha detto Piquet jr. “Sto cercando di ottenere un buon feeling con tutto ciò che c’è qui negli Stati Uniti, nel caso in cui dovessi prendere la decisione di venire qui. Non ho ancora voluto prendere una decisione definitiva prima di sapere come funzionano realmente le cose, così ho trascorso questi giorni e ho parlato coi piloti, coi proprietari di team, con tutte le persone coinvolte per sapere veramente quello che accade qui.” Piquet ha detto che ha ricevuto qualche buon consiglio su come intraprendere una carriera in NASCAR. Inoltre ha detto che è disposto a fare qualche passo indietro al fine di essere meglio preparato prima di raggiungere la Sprint Cup Series. “Non voglio saltare alcuna fase“, ha detto Piquet. “Se verrò qui voglio fare le cose per bene, voglio imparare dal basso. Venire dalla Formula Uno non significa che io possa venire qui ed essere subito pronto per la Sprint Cup, perché è un modo di correre completamente diverso. Voglio arrivare nella Sprint Cup perché me la sono guadagnata, non perché arrivo dalla Formula 1.” Piquet afferma quindi di aver voglia di tornare a correre, e non necessariamente in Formula 1.”Credo che la cosa importante sia godersi l’intero ambiente, non solo la guida“, afferma. “Durante la gara ci si può divertire indipendentemente dalla vettura. Ovviamente ci sono auto molto più tecnologicamente avanzate che le stock car. Ma credo che finché ci si diverta non importa cosa si guidi. L’importante è divertirsi. In passato ho corso la 24 Ore di Le Mans, ho corso e vinto una corsa endurance come la 1000 Miglia che si disputa in Brasile. Ho fatto diverse esperienze, ma ovviamente la NASCAR è diversa. Sei in un ovale, la macchina è molto diversa, in quelle gare avevo una Aston Martin DBR9, una macchina totalmente differente, anche se comunque resta una esperienza utile.” La stagione 2010 di Piquet inizierà comunque con la 24 Ore di Daytona, per correre la quale presto concluderà un accordo. La possibilità ci crearsi una alternativa alla Formula 1 con la NASCAR negli ultimi tempi ha stimolato la curiosità di diversi piloti europei, come testimoniato anche dal prossimo test che effettueranno Jarno Trulli e Mika Salo.
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ma davvero c’è qualcuno che vuole un pilotino così?
Dovevano togliergli la licenza….
Comunque per la precisione anche senza la licenza in NASCAR potrebbe correrci, visto che quest’ultima non fa parte della FIA…
hai ragione, fatto gaffe.
Ma il senso del commento per fortuna non viene intaccato.