E’ ormai fatta per il Gran Premio di Roma in F1. A confermare l’accordo con il patron del Circus Bernie Ecclestone è stato lo stesso ideatore e organizzatore dell’evento Maurizio Flammini, che ne ha anche reso nota la durata decennale, a partire da agosto o novembre 2012, per un giro economico complessivo di 800 milioni di euro, “Sarà un Gran Premio spettacolare. Il circuito sarà quello previsto nel quartiere Eur, dove ci saranno ben tre punti di sorpasso. Sarà costruito un sottopasso sulla Cristoforo Colombo, mentre i box prenderanno forma nella zona delle Tre Fontane. Faremo un Gp ad impatto ecologico zero, che rispetti l’ambiente e i cittadini. Non passeremo vicino alle abitazioni e tutti potranno andare in ufficio o rientrare a casa. Ora si tratterà di sviluppare tutto il progetto assieme a Comune e Regione e avere quindi le autorizzazioni da tutti gli organi competenti”.
La decisione, come prevedibile, ha creato qualche malumore, come quello del sindaco di Monza Marco Mariani, che ha apostrofato in modo duro l’amministrazione di Roma, “E’ l’ultimo atto di arroganza di una capitale parassita che da 2000 anni vive togliendo l’ossigeno alle altre città. Questo succede perchè siamo stati lasciati soli a difendere il Gran Premio di Monza”. Una reazione più che giustificata da parte di un sindaco che sta cercando di difendere una delle principali risorse del suo territorio, oltre che un pezzo della tradizione motoristica italiana, che così facendo si rischierebbe di perdere, nonostante le smentite del sindaco di Roma Gianni Alemanno, “Non è vero che sarà alternativo a Monza, sarà un gran premio integrativo e non sostitutivo, inoltre sarebbe un buon viatico per le olimpiadi del 2020, nell’ottica di una proiezione internazionale di Roma». Secondo Alemanno questa sarebbe anche un’opportunità per attirare i giovani e per le strade della capitale gli addobbi natalizi sono già ispirati alla Formula Uno.
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