La serie per nazioni sembra davvero aver raggiunto il capolinea, dopo i precedenti che ne avevano ritardato l’avvio della serie, fino alla cancellazione dei primi tre appuntamenti della stagione 2009-2010.
Vittima certamente della crisi economica che ha attanagliato anche le altre serie, l’A1gp ha sofferto anche la rivalità con altre categorie, visto che la maggior parte dei piloti presenti gareggiava stabilmente in altre serie. Dopo la cancellazione della prima tappa di Surfers Paradise, con l’immancabile polverone sollevato dalle autorità australiane per gli ingenti investimenti attuati e poi resi vanificati, Toni Teixeira ha cancellato anche gli appuntamenti di Sepang e Zhuhai.
Di fatto le monoposto non hanno mai lasciato l’hangar di Silverstone in cui venivano custodite, e tantomeno sono mai state aggiornate secondo gli sviluppi regolamentari per la stagione 2010. Le azioni legali si sono poi susseguite a carico degli organizzatori della serie, in primis la Ferrari, seguita dalla ditta che si occupava del trasporto dei materiali, e dalle autorità del Queensland per ottenere il risarcimento dei danni subiti dai mancati pagamenti. Da alcuni giorni poi, il sito web della serie è stato cancellato, dando ulteriore conferma sul fatto che la serie per nazioni difficilmente ripartirà.
Marco Borgo
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