Con la terza vittoria di tappa in questa Dakar, Francisco “Chaleco” Lopez rosicchiato un po’ di terreno nella sua lotta contro Pal Anders Ullevalseter per il secondo posto nella classifica generale. Ma i colpi di scena era arrivati già in onttata. Quando i piloti si sono svegliati la mattina presso il bivacco di San Juan, molti non erano consapevoli del fatto che la classifica del giorno precedente aveva subito un dei cambiamenti. Nella tarda serata di ieri infatti i commissari di gara avevno deciso di risarcire tutti i piloti che avevano aperto la strada ed erano caduti in errori causati dalle indicazioni inesatte che avevano montato le autorità argentine al km 13. Così la vittoria è passta da Frans Verhoeven a Marc Coma, ma la conseguenza più importante è stata che Ullevalseter e Lopez si trovavano entrambi con lo stesso tempo al secondo posto. Alla fine della tappa che ha portato i concorrenti da San Juan a San Rafael (con una speciale di ben 476 km) il cileno dell’Aprilia ha preso un vantaggio di 1’13’’ sul norvegese della KTM. A due tappe della fine della Dakar, ogni minuto è ormai altamente prezioso. Ullevalseter ha attaccato nella prima metà del percorso, più veloce e più adatto alle caratteristiche della sua KTM 690cc, anche se tra quelle con il limitatore. Dopo 363 chilometri, vantava un vantaggio di 1’34” sul suo rivale. Tuttavia, durante gli ultimi 113 km, è tornata la sabbia e la piccola Aprilia ne ha tratto vantaggio. Cyril Despres continua la sua gara tranquilla, con l’unico interesse di giungere al traguardo senza problemi. Tra le auto prosegue la battaglia tra Carlos Sainz e Nasser Al Attiyah, con lo spagnolo che, dopo qualche sorpasso da effettuare dopo il nono posto di ieri, ha vinto la tappa, guadagnando però solo 52’’. Tra i camion continua la battaglia per la vittoria di tappa tra i Kamaz di Vladimir Chagin e Firdaus Kabirov. Un piccolo colpo di scena quando per un pò di tempo Chagin era scomparso dalle statistiche per un problema al rivelatore montato sul suo camion.
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