Non è bastata un’eroica terza tappa a Sebastien Ogier per colmare il distacco in generale da Mikko Hirvonen e bissare il successo dello scorso anno. La rottura dell’alternatore lo ha infatti fermato a 2 prove speciali dal termine dopo una prestazione veramente sensazionale. Partito per l’ultima tappa con un distacco di 1’10”, memori dell’errore della prima giornata dove era finito in testacoda sulla neve gettata dagli spettatori, il pilota di casa era riuscito in sole due prove a recuperare la bellezza di 30”, riaprendo i giochi con una superba prestazione sul leggendario Col de Turini. Ancora una ps e poi per Ogier i sogni sono svaniti, con quel maledetto problema alla sua Peugeot 207 che non gli ha permesso di prendere il via all’ultimo giro di prove.
Solo in quel momento Mikko Hirvonen e tutta la M-Sport hanno capito che era fatta, che conquistare la storica affermazione all’esordio al Rally di Montecarlo era ormai una pura formalità. Per Hirvonen, leader dalla prima all’ultima prova speciale, è la prima affermazione nel rally più importante al mondo, il modo migliore per prepararsi alla caccia al titolo mondiale e alla nuova sfida con Sebastien Loeb che partirà tra poche settimane in Svezia. E un Hirvonen come quello visto al Monte, vincitore all’esordio su una S2000, senza mai una sbavatura e con la sensazione che un buon margine nel piede se lo sia tenuto, è un campione completo, più che mai pronto a far suo quel titolo del mondo lo scorso anno sfuggitogli solo per un punto.
Dietro al finlandese troviamo quattro Skoda in cinque posti, un segnale importante della crescita della squadra cèca che proprio un anno fa, qui al Montecarlo fece il suo debutto nell’IRC. E Juho Hanninen, il migliore del team, fino alle tappe in notturna di ieri non aveva ancora abbandonato i propositi di successo con un distacco che era di poco superiore ai 40”, ma l’errata scelta di pneumatici del team gli ha precluso ogni opportunità e Hanninen a chiuso a quasi 2 minuti, approfittando del problema di Ogier per riprendersi la seconda piazza. Dietro di lui un Vouilloz senza infamia e senza lode, all’esordio sulla Skoda Fabia ma fin dall’inizio lontano dalla lotta per il vertice.
Vera e propria disfatta invece per la Peugeot, dominatrice delle ultime stagioni IRC ma con una sola macchina tra i primi 6, quella di Stephane Sarrazin che ha chiuso quinto ed è stato protagonista solamente nel finale, conquistando due skratch proprio nell’ultima notte. La casa del leone ha pagato cari i ritiri di Meeke e Ogier, entrambi mentre erano in lotta per il vertice, e se ne torna casa con la batosta forse più pesante da quando corre nella seria intercontinentale. Nella prima prova di ieri intanto, se ne era già andata per incidente anche l’ultima Abarth Grande Punto rimasta in gara, quella di Toni Gardemeister, comunque relegato a lottare per una modesta zona punti.
La prima tappa del Trofeo Clio R3 Europe, inserito nella gara IRC, se la è portata a casa Kris Princen ed ha chiuso quarto il nostro Simone Campedelli, all’esordio internazionale su una vettura due ruote motrici, mentre il migliore tra le Gruppo N è stato Olivier Burri al volante di una Subaru Impreza.
Per il Rally di Montecarlo è andata così in archivio anche l’edizione 2010, la 78esima, e probabilmente l’ultima nell’IRC perché per l’anno prossimo è pronto il grande rientro nel Mondiale Rally, nell’anno della tanto auspicata svolta.
Classifica Finale
1 Hirvonen Ford Fiesta S2000 4h32m58.5s
2 Hanninen Skoda Fabia S2000 +1m51.4s
3 Vouilloz Skoda Fabia S2000 +3m19.1s
4 Sarrazin Peugeot 207 +7m25.5s
5 Kopecky Skoda Fabia S2000 +8m48.7s
6 Wilks Skoda Fabia S2000 +9m24.5s
7 Magalhaes Peugeot 207 +9m45.4s
8 Vigion Peugeot 207 +13m33.5s
Prove Speciali Vinte
Sebastien Ogier 7 / Mikko Hirvonen 3 / Juho Hanninen , Stephane Sarrazin 2 / Nicolas Vouilloz 1
William Marzi
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