“Hirvonen è troppo forte qua, mi arrendo”. Queste in sostanza le parole pronunciate dal vincitore degli ultimi sei mondiali Sebastien Loeb al termine della seconda speciale di giornata, dove il rivale della Ford gli aveva appena rifilato 7 secondi. Parole forti, che chiudono in pratica con 3 prove di anticipo il Rally di Svezia, prima tappa del Mondiale Rally 2010, parole che danno un valore ancor superiore al trionfo di Mikko Hirvonen, in testa fin dalla quinta speciale. Di rally in cui Loeb perde senza problemi tecnici o errori, ma perché inferiore all’avversario, ne vediamo da sempre pochi, pochissimi, ma contro l’Hirvonen di questi giorni, galvanizzato anche dalla super vittoria dello scorso mese al Rally di Montecarlo, c’era davvero poco da fare. Vincitore di 6 ps, il finlandese della Ford ha chiuso con 42 secondi di vantaggio su Loeb ed ha fin da subito dato l’impressione di poter imprimere il proprio ritmo alla gara, difendendosi spesso e piazzando temponi quando ce n’era possibilità e bisogno. Il Rally di Svezia si sa, è una prova diversa da tutte le altre a causa del fondo nevoso e le sue potenzialità Hirvonen le dovrà dimostrare anche sulla terra e sull’asfalto, da sempre il suo tallone d’Achille, ma il ragazzo di Kannonkoski appare cresciuto e pronto a dare l’assalto a quel mondiale l’anno scorso mancato per un solo punto. Per Loeb e la Citroen invece, una sconfitta sulla neve di Svezia era preventivabile ma lo stesso pluricampione del mondo aveva a suo tempo affermato che la settima conferma iridata nel 2010 sarebbe stata durissima, e i veri campioni si sa ci vedono lungo.
A conquistare il terzo gradino del podio è stato il secondo pilota Ford Jari-Matti Latvala, partito malissimo il Venerdì ma autore poi di due tappe strepitose al livello dei primi che gli hanno permesso di scavalcare Dani Sordo che ha vissuto una gara perfettamente opposta: partito fortissimo nella prima giornata,chiusa ad appena dieci secondi dalla vetta, si è poi spento tra errori e prestazioni opache accontentatosi alla fine del 4° posto.
L’attesissimo Kimi Raikkonen al debutto su una WRC nel mondiale è stato autore di una prova costante ma non eccelsa. Sempre a ridosso della top ten nelle prove speciali ha però pagato carissimo l’errore del Venerdì quando dopo essere finito contro un banco di neve con la sua Citroen C4, ha perso la bellezza di 25 minuti trovandosi costretto a scendere per spalare. Eccola, sotto, la bizzarra scena, ma l’impegno profuso gli ha comunque permesso di ripartire e chiudere a ridosso della 30esima posizione.
Da segnalare anche le sfortunate prestazioni di Petter Solberg e Marcus Gronholm, gli altri due (ex) campioni del mondo presenti in gara insieme a Loeb. Il primo è stato coinvolto in un contatto con Matthew Wilson nella prima giornata perdendo così tanto tempo, e chiudendo in un’immeritata nona posizione, il secondo è stato fermato, sempre il Venerdì, da un problema elettrico ed è invece finito lontanissimo dalla zona punti. Entrambi potevano essere sicuri protagonisti.
Insieme al WRC, in Svezia sono partite altre due serie contemporanee: la neonata S2000 Cup, vinta da uno straordinario Andersson su Skoda Fabia che ha chiuso addirittura decimo assoluto, e il Mondiale Produzione, che ha visto svettare la Subaru Impreza Gruppo N di Flodin.
Classifica Finale
1. | Mikko HIRVONEN | 3:09:30.4 | 0.0 | |
2. | Sébastien LOEB | 3:10:12.7 | +42.3 | |
3. | Jari-Matti LATVALA | 3:10:45.8 | +1:15.4 | |
4. | Dani SORDO | 3:12:12.0 | +2:41.6 | |
5. | Sébastien OGIER | 3:13:45.7 | +4:15.3 | |
6. | Henning SOLBERG | 3:14:53.8 | +5:23.4 | |
7. | Matthew WILSON | 3:17:24.3 | +7:53.9 | |
8. | Mads ÖSTBERG | 3:18:52.6 | +9:22.2 | |
9. | Petter SOLBERG | 3:19:47.9 | +10:17.5 | |
10. | P-G ANDERSSON | 3:21:39.3 | +12:08.9 |
William Marzi
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