A quasi sette ore dallo sventolare della prima bandiera verde, la Daytona 500 ha eletto un vincitore a sorpresa: Jamie McMurray. Il pilota dell’Earnahardt Ganassi Racing ha condotto in testa appena due giri, ma quelli decisivi. L’incredibile volata finale (che ha visto applicata anche la nuova regola per i “green-white-checkered finish”, con due tentativi effettuati per far terminare la gara con le bandiere verdi) ha in parte mitigato la brutta figura fatta dalla NASCAR, con la gara sospesa due volte, per più di due ore e mezza, a causa di due buche createsi tra le curve 1 e 2. Il primo stop è arrivato dopo 122 giri la gara, con Clint Bowyer in testa, quando John Andretti è finito a muro e Jimmie Johnson è dovuto rientrare ai box per effettuare delle riparazioni, entrambi a causa dallo sgretolamento dell’asfalto tra le prime due curve. La gara è stata poi sospesa una seconda volta a 39 giri dalla fine, per la ricomparsa del problema. Dopo la gara, il presidente del Daytona International Speedway Robin Braig si è scusato per l’inconveniente, che ha causato tra l’altro anche l’abbandono degli spalti da parte di molti fan. “Siamo il centro mondiale dell’automobilismo. Questa è la Daytona 500. Questo non dovrebbe succedere, e mi prendo la piena responsabilità“, ha detto Braig. “Sappiamo come risolvere la questione, sappiamo quanto importante è Daytona. Accettiamo la responsabilità di quanto è successo.” Non è chiaro come o quando il buco sulla pista si sia sviluppato. Probabilmente le forti piogge che hanno colpito Daytona recentemente, unite ad una corsa molto intensa che ha avuto un numero record di leader, hanno favorito quanto è accaduto. Questo fatto arriva in un momento critico per la NASCAR, che ha iniziato questa stagione cercando di stabilizzare tutto il programma per il giorno della corsa, per ovviare al calo di ascolti in tv, e si è ritrovata invece con una gara lunghissima.
L’inconveniente all’asfalto ha rovinato una gara sicuramente spettacolare. I 21 diversi leader sono un record per la Daytona 500. Al secondo tentativo di “green-white-checkered finish” (causato da un incidente tra Kasey Kahne e Robert Richardson) McMurray partiva dalla seconda posizione, all’esterno del leader Kevin Harvick. Al momento del restart, approfittando di una grande spinta ricevuta da Greg Biffle, McMurray è riuscito a scavalcare il pilota del Richard Childress Racing, portandosi in testa per la prima volta, e resistendo nell’ultimo giro all’attacco di Dale Earnhardt Jr, incredibilmente riemerso all’ultimo restart (quando si trovava al decimo posto) dopo una gara incolore. Per McMurray si tratta della quarta vittoria in carriera (tre di queste ottenute su dei superspeedway), ottenuta subito alla prima gara dal suo ritorno con l’Earnhardt Ganassi Racing. “Non posso davvero mettere in parole quello che provo“, ha detto un McMurray molto emozionato a fine gara. “Sto cercando di essere più genuino e sincero che posso: questo è quello che sognavo sin da quando ero bambino, poter vincere la Daytona 500. Biffle mi ha aiutato, mi ha dato una spinta incredibile. Al restart ho fatto slittare troppo le gomme. Scegliere la linea giusta dove andare era una grande scommessa. E’ un sogno, è veramente un sogno. Devo ringraziare Johnny Morris (proprietario dello sponsor Bass Pro Shops), Chip (Ganassi)e Felix (Sabates, co-proprietario del team) di avermi dato questa possibilità.” Earnhardt Jr ha realizzato un incredibile ultimo restart, ma non è bastato per vincere la sua seconda Daytona 500. “E’ stato molto divertente“, ha detto Earnhardt. “E’ accaduto tutto così in fretta che non riuscerei a spiegarti esattamente cosa è successo. So solo che ho accelerato e mi sono trovato subito addosso a Greg. Ma non ricordo chi c’era all’esterno. Non sapevo nemmeno dove mi trovavo esattamente. Sapevo che eravamo prossimi al traguardo, ero in seconda posizione, questo è impressionante, ma in un certo senso è deludente al tempo stesso. Jamie aveva preso troppo vantaggio. E’ stato frustrante arrivare così vicino alla vittoria. Ma se penso che la primo ‘green-white-checkered finish ‘ ero ventiduesimo, va bene così.”
Biffle ha concluso al terzo posto davanti a Bowyer, mentre Harvick, che sembrava il favorito all’ultimo restart dopo aver condotto il maggior numero di giri, si è fatto sorprendere ed ha finito settimo. Biffle, amico intimo di McMurray, si trovava in testa quando un incidente al giro 198 che ha coinvolto Bill Elliott, Joey Logano e Boris Said, ha portato al primo “green-white-checkered finish”, e per questo alla fine vede il terzo posto come una delusione. “Ho probabilmente fatto la mia mossa troppo presto, un errore da parte mia“, ha detto Biffle. “Questa è una grande, grande vittoria per la carriera di chiunque. C’è da essere felice per chiunque vinca questa gara. Sono particolarmente contento per Jamie.” David Reutimann (altro protagonista di un incredibile ultimo restart), Martin Truex Jr, il vincitore del 2009 Matt Kenseth, Carl Edwards e Juan Pablo Montoya hanno completato la top 10. Il campione in carica Sprint Cup Jimmie Johnson si è dovuto ritirare nel finale con un asse posteriore rotto ed è stato classificato 35°. Gara difficile per Max Papis, subito attardato dopo pochi giri dopo essere stato coinvolto incolpevolmente nell’incidente che ha visto coinvolti anche due dei piloti di Penske, Brad Keselowski e Sam Hornish Jr. Il contatto ha causato danni alla parte frontale della vettura, costringendo Papis a combattere con l’aerodinamica per tutta la gara. “Questa è stata una settimana incredibile per me, per GEICO e per il Germain Racing, per tutto ciò che abbiamo realizzato“, ha detto Papis. “Nessuno pensava che saremmo stati qui. Siamo una squadra al secondo anno con un pilota al secondo anno, ma siamo venuti a Daytona, la gara più importante, e ne abbiamo fatto parte. Si ricorderanno di noi. Sono orgoglioso che di essere stato in grado di portare sia GEICO che il Germain Racing alla loro prima Daytona 500, e sono così grato per il loro sostegno. E’ davvero speciale, e non posso quantificare quanto questo significhi per me. Abbiamo migliorato molto rispetto all’anno scorso e sono sicuro che la gente sarà impressionata da quello che faremmo in questo 2010.”
Classifica finale:
Pos | St | No | Driver | Make | Points | Bonus | Laps | Status | ||
1. | 13 | 1 | Jamie McMurray | Chevrolet | 190 | 5 | 208 | Running | ||
2. | 2 | 88 | Dale Earnhardt Jr. | Chevrolet | 175 | 5 | 208 | Running | ||
3. | 23 | 16 | Greg Biffle | Ford | 170 | 5 | 208 | Running | ||
4. | 9 | 33 | Clint Bowyer | Chevrolet | 165 | 5 | 208 | Running | ||
5. | 20 | 00 | David Reutimann | Toyota | 155 | 208 | Running | |||
6. | 14 | 56 | Martin Truex Jr. | Toyota | 155 | 5 | 208 | Running | ||
7. | 5 | 29 | Kevin Harvick | Chevrolet | 156 | 10 | 208 | Running | ||
8. | 24 | 17 | Matt Kenseth | Ford | 147 | 208 | Running | |||
9. | 27 | 99 | Carl Edwards | Ford | 138 | 208 | Running | |||
10. | 8 | 42 | Juan Montoya | Chevrolet | 139 | 5 | 208 | Running | ||
11. | 39 | 31 | Jeff Burton | Chevrolet | 130 | 208 | Running | |||
12. | 1 | 5 | Mark Martin | Chevrolet | 132 | 5 | 208 | Running | ||
13. | 32 | 98 | Paul Menard | Ford | 124 | 208 | Running | |||
14. | 7 | 18 | Kyle Busch | Toyota | 126 | 5 | 208 | Running | ||
15. | 22 | 83 | Brian Vickers | Toyota | 118 | 208 | Running | |||
16. | 19 | 6 | David Ragan | Ford | 120 | 5 | 208 | Running | ||
17. | 25 | 11 | Denny Hamlin | Toyota | 117 | 5 | 208 | Running | ||
18. | 43 | 151 | Michael Waltrip | Toyota | 109 | 208 | Running | |||
19. | 30 | 82 | Scott Speed | Toyota | 111 | 5 | 208 | Running | ||
20. | 16 | 20 | Joey Logano | Toyota | 108 | 5 | 208 | Running | ||
21. | 42 | 71 | Bobby Labonte | Chevrolet | 100 | 208 | Running | |||
22. | 6 | 14 | Tony Stewart | Chevrolet | 97 | 208 | Running | |||
23. | 10 | 2 | Kurt Busch | Dodge | 99 | 5 | 208 | Running | ||
24. | 12 | 19 | Elliott Sadler | Ford | 96 | 5 | 208 | Running | ||
25. | 38 | 26 | Boris Said | Ford | 93 | 5 | 208 | Running | ||
26. | 21 | 24 | Jeff Gordon | Chevrolet | 90 | 5 | 208 | Running | ||
27. | 40 | 21 | Bill Elliott | Ford | 82 | 208 | Running | |||
28. | 34 | 7 | Robby Gordon | Toyota | 84 | 5 | 207 | Running | ||
29. | 35 | 37 | Travis Kvapil | Ford | 81 | 5 | 205 | Running | ||
30. | 4 | 9 | Kasey Kahne | Ford | 78 | 5 | 202 | Accident | ||
31. | 37 | 38 | Robert Richardson Jr. | Ford | 70 | 202 | Accident | |||
32. | 15 | 43 | A.J. Allmendinger | Ford | 72 | 5 | 198 | Running | ||
33. | 29 | 55 | Michael McDowell | Toyota | 64 | 195 | Drive Shaft | |||
34. | 17 | 39 | Ryan Newman | Chevrolet | 61 | 193 | Accident | |||
35. | 3 | 48 | Jimmie Johnson | Chevrolet | 58 | 185 | Rear Axle | |||
36. | 26 | 12 | Brad Keselowski | Dodge | 55 | 174 | Running | |||
37. | 36 | 77 | Sam Hornish Jr. | Dodge | 52 | 160 | Running | |||
38. | 33 | 34 | John Andretti | Ford | 49 | 117 | Accident | |||
39. | 11 | 78 | Regan Smith | Chevrolet | 46 | 90 | Running | |||
40. | 31 | 13 | Max Papis | Toyota | 43 | 89 | Engine | |||
41. | 18 | 47 | Marcos Ambrose | Toyota | 40 | 79 | Engine | |||
42. | 28 | 36 | Mike Bliss | Chevrolet | 37 | 76 | Accident | |||
43. | 41 | 87 | Joe Nemechek | Toyota | 34 | 64 | Accident | |||
* Series rookie |
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