Un terribile cappottone, per fortuna senza consguenze fisiche, e l’avventura di Kimi Raikkonen in Messico è già finita. La sua prestazione fino a quel momento era parsa la copia esatta, o forse qualcosa in più, del Rally di Svezia dove il finlandese si era mostrato decisamente veloce ma sempre al limite ed a rischio incidente. E lo stesso è avvenuto in Messico dove Kimi, anche favorito dal partire dietro con la sua C4 sulla terra già spolverata dai migliori, ha piazzata crono di tutto rispetto, pressochè sempre tra i migliori 10, prima di perdere tempo per problemi tecnici e poi di ritirarsi per quel bruttissimo tonneau nella PS 7 dopo un rapido sinistra-destra. Macchine irreparabile e niente superally, lo rivedremo in Giordania dove si spera riuscirà placare i suoi bollenti spiriti.
A dominare il rally intanto sono le altre Citroen C4. Un nugolo di ben 4 vetture francesi che sta lasciando solo le briciole ai rivali Ford. A guidarle il sorpredente Petter Solberg, finalmente competitivo dopo la disatrosa prestazione prestazione in Svezia, vincitore di ben 5 speciali sulle 9 della prima giornata, ed ora leader con 15 secondi di vantaggio sull’altra sopresa della gara, Sebastien Ogier, dominatore assoluto del secondo giro di prove. Terzo invece Sebastien Loeb staccato di quasi minuto ma che ha dato fin da subito l’impressione di gestire al meglio lo svantaggio di partire tra i primi sulla veloce terra messicana. Il campione del mondo in carica è dunque pronto a sferrare l’attacco mentre Dani Sordo è subito dietro, quarto a 40 secondi, a guardargli le spalle.
Desolante invece la prestazione delle Ford Focus: il migliore è Jari-Matti Latvala, quinto ad un minuto, mentre il leader del campionato Mikko Hirvonen è sesto oltre il minuto e mezzo di ritardo, distacco questo di certo non spigabile solo col partire davanti a tutti e spazzare la strada. I problemi della Focus sono altri e forse sono stati solamente mascherati dal trionfo sulle nevi svedesi. L’unico obiettivo rimasto per M-Sport è dunque quello di limitare i danni sperando magari in disavventure altrui. A completare la top ten sono altre tre Ford Focus quelle di Henning Solberg, Matthew Wilson, Federico Villagra e dell’esordiente stuntman americano Ken Block.
Da segnalare infine anche le classifiche delle altre due categorie “concomitanti”: la S2000 Cup, guidata dalla spagnolo Xavi Pons su Ford Fiesta, ed il Mondiale Produzione guidato dal campione in carica Armindo Araujo su di una Mitsubishi Lancer Evo IX. Per la seconda tappa di oggi, i cui risultati finali arriveranno in Italia a notte fonda causa fuso orario, saranno in programma altre nove speciali, prima delle ultime 4 prove di Domenica.
William Marzi
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