BAHRAIN 14.03.2010 Nel giorno dedicato al Pi-greco, Alonso chiude il cerchio conquistando la prima vittoria della sua era in rosso. Lo spagnolo al via liquida Massa per piazzarsi dietro i tubi di scarico di Vettel e non mollarlo più. Ci prova Fernando ma sembra non avere il colpo in canna per sparare sul tedesco. Gli manca qualcosa per chiudere il cerchio, qualcosa per ottenere la sua prima vittoria in rosso, qualcosa per cominciare alla grande.
Poi un rumore sordo, Vettel rallenta e Alonso prende la testa per non lasciarla più. La prende con maestria, perchè alle sue spalle Massa, dopo aver anch’egli sopravanzato il tedesco, non vede più la sagoma del compagno di squadra. Uno, due, tre giri ed Alonso stacca completamente il compagno di box, come se volesse dare un segno, poi il traguardo ed un sorriso a trecentosessanta gradi.
VETTEL C’è però chi si appella alla sfortuna. Sebastian Vettel dopo la pole del sabato non lascia più la testa, né tantomeno sembra esser impensierito da Alonso. Nel primo stint, con le gomme morbide, il tedesco vola proprio come vuole il nome del suo team. Nessuno è in grado di stargli alle spalle, mentre dietro si scatena davvero l’inferno. Il posteriore di Webber emette qualche fumata bianca, mentre Kubica e Sutil si toccano mandando a gambe all’aria la qualifica del giorno prima.
Rosberg riesce a sopravanzare Hamilton, mentre Schumacher balza davanti Webber, i due della Mercedes così riescono a bloccare per tutto il primo stint una McLaren e una RedBull, vetture indubbiamente più veloci per quanto mostrato oggi.
MERCEDES E proprio il team di Ross Brawn dovrà trarre tante informazioni da questo gran premio. Nè Rosberg, tantomeno Schumacher sono riusciti ad eguagliare il passo gara dei rivali, sembrando in ritardo di un secondo abbondante. D’altronde il quarantunenne lo aveva già accennato in tempi non sospetti.
NEW ENTRY Come prevedibile il primo gran premio dell’anno è stato devantaste per i nuovi team. Eccessivi i distacchi tra i i primi e gli ultimi, e già sembra esser diventato un mondiale “a fasce”.
Virgin e HRT Racing hanno sofferto parecchie noiei tecniche, così come accaduto a Petrov ed in casa Sauber. Peccato perchè proprio il team svizzero era sembrato tra i più attivi alla vigilia, ma in gara ha deluso molto. Rimandato invece Nico Hulkemberg, seppur abbia pagato l’emozione della prima gara, così come Senna e Chandhok buttati nella mischia con una vettura sfornata meno un mese fa. Bene il team Lotus, almeno è riuscito a portare entrambe le vetture al traguardo.
LIUZZI Come non citare infine la grande prestazione di Vitantonio Liuzzi. Il nostro portacolori riesce a chiudere nono, aggiudicandosi il primo posto lasciato libero dai quattro top team che sembrano fare sfracelli. Dopo un buon avvio Liuzzi gira costantemente su ottimi tempi, guadagnando due punti grazie al nuovo sistema di punteggio.
RIFLESSIONI E’ bastato quindi un gran premio per capire quali sono gli effettivi valori dei vari team e tutto ha confermato le impressioni dei test invernali. Resta adesso da scoprire la lotta all’interno di ogni squadra. Schumacher le ha prese da Rosberg, seppur il settevolte campione del mondo può usufruire di qualche attenuante. Button e Webber son sembrati invece troppo lontani dai rispettivi vicini di box, mentre in casa Ferrari, Massa, al rientro, è sembrato di poco più lento di Alonso. Adesso lo spagnolo ha dalla sua parte anche la statistica: dal 2006 il vincitore della gara inaugurale ha poi vinto il campionato. Spiegato il mistero del suo sorriso a trecentosessenta gradi.
Valerio Lo Muzzo
Classifiche:
Piloti: Costruttori: 1. Alonso 25 1. Ferrari 43 2. Massa 18 2. McLaren-Mercedes 21 3. Hamilton 15 3. Mercedes 18 4. Vettel 12 4. Red Bull-Renault 16 5. Rosberg 10 5. Force India-Mercedes 2 6. Schumacher 8 6. Williams-Cosworth 1 7. Button 6 8. Webber 4 9. Liuzzi 2 10. Barrichello 1
Share this content: