Altri due piloti del panorama motoristico internazionale hanno deciso di puntare sulla formula in monogestione di Johnathan Palmer. Stiamo parlando di Paul Rees e Will Bratt.
Il primo, ventitreenne, è l’ennesimo figlio d’arte. Anche se il suo nome non è così familiare ai più, Alan Rees, padre di Paul, è stato pilota in F1 negli anni sessanta. Smessi i panni del pilota, Alan divenne il fondatore della March assieme, tra gli altri, ad un certo Max Mosley. L’ultima esperienza di Rees senior si chiamava Arrows, la monoposto nero-arancione presente in F1 fino al 1996. Paul dal canto suo vanta esperienze in Formula Palmer, dove si distinse nella passata stagione.
Il secondo, e forse ancor più degno d’interesse, è il campione 2009 della Formula 3000 Euroseries targata Coloni. L’inglese Will Bratt è riuscito nel tentativo di vincere il campionato che “il vecchio” Coloni gestisce da un paio di stagioni, con rinnovamenti continui ad ogni stagione che la rendono sempre più appetibile. In palio per il vincitore una stagione completa in GP2 Asia, che Bratt ha corso proprio col team umbro. Da considerare però che dopo essere stato campione dell’euro3000, ed aver disputato la GP2 Asia, l’approdo in F2 non sembra proprio un gran salto in avanti per l’inglese, che oltre a frequentare l’università di Oxford, coltiva l’hobby della musica, suonando la chitarra da diversi anni in una band, di cui egli stesso cura testi e musica.
Marco Borgo
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