Che questo Rally d’Argentina non lo avrebbe portato al successo, Kris Meeke lo aveva capito già nella prima tappa, quando uno spegnimento del motore ed una generale mancanza di competitività della sua Peugeot 207 rispetto alle Skoda Fabia, lo avevano relegato a quasi un minuto dalla vetta. Ma che la terza prova dell’IRC, diventasse un incubo in grado già di mettere a repentaglio le sue ambizioni di bissare il titolo 2010, l’inglese non se lo sarebbe mai immaginato. La rottura del servosterzo sulla penultima speciale della gara è così giunta inaspettata e letale, costringendolo al ritiro e regalando alla giornata finale dell’evento argentino, l’unico vero colpo di scena, di una gara che al vertice era già stata da tempo messa in ghiaccio da Juho Hanninen.
Il finlandese ufficiale del team Skoda, ha dominato come poche altre volte si era visto un evento IRC. Vincitore di 11 prove speciali su 15 Hanninen ha dovuto solamente preoccuparsi nelle prime battute di gara di un’altra Skoda, quella gestita dalla filiale italiana del team céco e affidata alle mani di un ottimo Guy Wilks, incapace però di tenere costantemente il tremendo passo del compagno del compagno di squadra, che alla fine chiude con un vantaggio di 51 secondi. Dietro di loro la terza Skoda ufficiale di Jan Kopecky, staccata di un minuto e mezzo da Hanninen, ma comunque sul podio grazie al ritiro di Meeke. Il céco, mai in lotta per il vertice, è comunque riuscito a limitare i danni dai compagni di squadra nella doppia trasferta americana Brasile-Argentina, gare disputate su quel fondosterrato che mal si addice alle caratterisctiche del vice-campione della serie che attende ora l’arrivo delle gare su asfalto in Europa, dove nel 2009 raccolse quel bottino di punti in grado di fargli sfiorare il titolo assoluto.
Al quarto posto ha invece chiuso un ottimo Gabriel Pozzo su Subaru Impreza, che ha svettato tra le Gruppo N, togliendosi anche la soddisfazione di finire davanti a due blasonate S2000: la Ford Fiesta di Federico Villagra, autore di una prestazione insipida ma giustificata anche dall’esordio su una vettura di questo tipo, e la Peugeot 207 S2000 di Bruno Maghalaes, in grado di risalire la china dopo i problemi della prima tappa. Si è ritirato invece l’altro atteso esordiente Nasser Al-Attiyah, già vice-campione della Dakar ma mai autore di prestazioni interessanti, mentre la speciale classifica riservata alle due ruote motrici se l’è aggiudicata il brasiliano Rafael Tulio su Peugeot 206.
Per la serie promossa da Eurosport si chiude dunque l’unica trasferta extra-europea della stagione, e l’appuntamento per la fine di Aprile dove sull’asfalto spagnolo si correrà il Rally delle Isole Canarie, da pochi giorni inserito in calendario al posto delle Rally del Rally delle Asturie, i cui organizzatori non sono riusciti a garantire la giusta copertura economica.
Classifica finale Rally d’Argentina
1 | Hänninen Juho / Markkula Mikko Škoda Fabia S2000 |
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2 | Wilks Guy / Pugh Philip Škoda Fabia S2000 |
00:00:51.0 | |||||
3 | Kopecký Jan / Starý Petr Škoda Fabia S2000 |
00:02:20.1 | |||||
4 | Pozzo Gabriel Esteban / Stillo Daniel Luis Subaru Impreza STI |
00:05:03.9 | |||||
5 | Villagra Federico / Pérez Companc Jorge Ford Fiesta S2000 |
00:05:14.2 | |||||
6 | Magalhaes Bruno / Magalhaes Carlos Peugeot 207 S2000 |
00:06:11.0 | |||||
7 | Madero Nicolás / Piazzano Guillermo Mitsubishi Lancer Evo X |
00:06:47.5 | |||||
8 | Dominguez Diego / Galindo Edgardo Mitsubishi Lancer Evo X |
00:07:39.3 |
Classifica piloti IRC
1. Juho HANNINEN ŠKODA 24 pt.
William Marzi
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