Denny Hamlin ha conquistato la vittoria sul Martinsville Speedway grazie ad un finale spettacolare. La sua vittoria ha un significato ancora maggiore se si considera che il pilota del Joe Gibbs Racing non doveva neanche prendere parte alla gara a causa di un infortunio al ginocchio che necessiterà di una operazione chirurgica questa settimana. All’ultimo restart (a due giri dalla fine), Hamlin si trovava al quarto posto (dopo aver condotto in testa 171 dei 508 giri disputati). In due giri ha superato Ryan Newman, Matt Kenseth e il leader Jeff Gordon e si è andato ad aggiudicare la sua terza vittoria sull’ovale della Virginia. “Questo è difficile da fare. Dovevo impormi di prepotenza, ma era lo stesso che volevano fare tutti“, ha commentato Hamlin. “Siamo 43 auto su una pista da mezzo miglio. Quando si va verso la bandiera a scacchi, alcuni hanno gomme usate, e ti devi aspettare che qualcuno possa avere qualche problema di stabilità. Questa è stata l’unica cosa che ho pensato al restart. Quelli davanti a me avevano pneumatici vecchi. Quando sono freddi, è un po’ come correre sul ghiaccio.” Anche in questa gara si è assistito ad un “green-white-chequered finish”, causato dal contatto tra Kyle Busch e Paul Menard. Busch si trovava secondo dietro al compagno di squadra Hamlin quando entrambi avevano dovuto rientrare al pit a 10 giri dalla fine. Il Joe Gibbs Racing ha conquistato comunque una doppietta grazie a Joey Logano, che ha corso tra i primi dieci per gran parte della giornata, ed è stato in grado di approfittare del contatto tra Kenseth e Gordon nell’ultimo giro per passare entrambi.
Gordon, che ha condotto in testa per 92 giri, è giunto terzo ma deluso, incolpando Kenseth per il contatto che gli è costato la vittoria al riavvio finale. Inoltre non ha gradito la scelta dei commissari riguardo l’ultima caution, giunta a suo avviso quando ormai era troppo tardi. “Eravamo ormai prossimi alla bandiera bianca che ci avrebbe garantito la vittoria. Ecco, questo è frustrante“, ha detto Gordon. “Ho avuto un buon restart, solo ho fatto slittare un pò le gomme. Kenseth era abbastanza lontano dietro di me. Non sono stato troppo all’interno. L’unica cosa che so è che sono stato centrato.” Newman ha terminato al quarto posto, mentre la top 5 è stata completata da Martin Truex Jr. Mai in corsa per la vittoria, il campione in carica Jimmie Johnson ha comunque passato gran parte della corsa nella top ten e ha concluso al nono posto, portandosi in testa nella classifica piloti. Jeff Burton, principale rivale per tutta la giornata di Hamlin e in testa per 140 giri, ha finito solo 20° dopo la foratura della gomma anteriore destra, in quella che si è rivelata essere una giornata piuttosto frustrante per il Richard Childress Racing. Il suo compagno di squadra Kevin Harvick ha guidato in testa per 57 giri partendo dalla pole (garantitagli dal primo posto in classifica dopo che anche le qualifiche erano state cancellate per la pioggia), ma poi è stato rallentato da problemi ai freni e costretto ad una sosta di circa 100 giri. In molti sono stati attardati dal surriscaldamento dei freni, che ha causato anche l’afflosciamento del pneumatico anteriore destro. Juan Pablo Montoya e il suo compagno di squadra all’Earnhardt Ganassi Racing Jamie McMurray, entrambi a lungo nella top 10, hanno subito questo problema e hanno terminato la gara molto attardati. Al via anche Max Papis, che ha concluso quarantesimo la gara che vedeva l’introduzione della nuova configurazione per gli alettoni posteriori. La Sprint Cup Series si prende una pausa il prossimo fine settimana prima prima di tornare in pista tra due settimane a Phoenix.
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