Sten Pentus coglie la prima vittoria in carriera nella World Series by Renault, categoria che affronta per il secondo anno. Forte già sin dalle libere, Sten ha impresso il suo ritmo alla gara quando ha avuto pista libera, e questa è stata la chiave del suo successo. Per la seconda volta Ricciardo ha visti vanificati gli sforzi compiuti in qualifica. Le due pole maturate non gli sono valse che due terzi posti.
Contrariamente a ieri, splende il sole ad Alcañiz in gara 2. Al via Ricciardo e Pentus sono entrambi superati da Charouz, mentre diversi contatti alla prima curva mandano Aleshin in testacoda e Zampieri si ritrova con la posteriore sinistra forata, vanificando così la quarta posizione conquistata in qualifica finendo inesorabilmente ultimo nel tentativo di rientrare ai box. Pentus, superato Ricciardo, si getta alla rincorsa di Charouz, mentre Leo, terzo, ha alle spalle Costa, Grubmuller e Coletti.
Esce subito Lancaster, insabbiato, mentre Leo deve cedere a Grubmuller e Coletti, ma poi riesce a ripassare Grubmuller. Contatto tra Leo e Guerrieri, con quest’ultimo costretto a cambiare l’alettone anteriore dopo essere entrato in maniera “fallosa” sull’italiano. Si ferma subito Charouz per il cambio gomme obbligatorio, mentre Pentus e Ricciardo proseguono. Pentus decide di proseguire ancora, forzando il ritmo, dopo le soste di Leo e Ricciardo. L’estone si fermerà solo al dodicesimo giro, riuscendo così a stare davanti a Charouz al rientro in pista.
La situazione vede di nuovo Pentus al comando, seguito da Charouz a mezzo secondo, mentre Ricciardo è a quasi dodici secondi dal leader. Costa quarto precede Leo, Berthon, Grubmuller e Hartley. Sorpasso in staccata di Berthon su Leo, e che poco dopo replica ai danni di Costa. Sempre al tornantino Hartley supera Grubmuller, mentre Aleshin invece sbaglia la staccata spedendo Leal nella sabbia. Due zeri in classifica quindi per il giovane colombiano.
Pentus ha accumulato otto secondi di vantaggio da Charouz, il quale deve ora guardarsi da Ricciardo. Errore di Coletti che si gira sempre nel tornantino, mentre Zampieri parcheggia ai box la sua vettura. Pentus vola (letteralmente) verso la vittoria, seguito da Charouz, rivelazione in WSR dopo il recente passato in Le Mans Series. Terzo Ricciardo.
Domenica 18 aprile 2010, gara 2
1 – Sten Pentus – Fortec – 26 giri 46’37″629
2 – Jan Charouz – P1 – 8″618
3 – Daniel Ricciardo – Tech 1 – 13″173
4 – Nathanael Berthon – Draco – 22″602
5 – Albert Costa – Epsilon Euskadi – 32″905
6 – Federico Leo – Pons – 33″410.
7 – Brendon Hartley – Tech 1 – 34″369
8 – Daniil Move – Junior Lotus – 35″080
9 – Mikhail Aleshin – Carlin – 40″590
10 – Walter Grubmuller – P1 – 42″904
11 – Nelson Panciatici – Junior Lotus – 47″699
12 – Victor Garcia – KMP – 48″604.
13 – Jake Rosenzweig – Carlin – 50″898
14 – Stefano Coletti – Comtec – 51″523
15 – Keisuke Kunimoto – Epsilon Euskadi – 52″786
16 – Bruno Mendez – FHV Interwetten – 1’14″570
17 – Sergio Canamasas – FHV Interwetten – 1’28″270.
Giro più veloce: Sten Pentus 1’58″709
Ritirati
2° giro – Jon Lancaster
6° giro – Esteban Guerrieri
8° giro – Anton Nebilitskiy
16° giro – Daniel Zampieri
19° giro – Filip Salaquarda
19° giro – Julian Leal
22° giro – Greg Mansell
Marco Borgo
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