Autogp – Brno, Gara 1-2 : successi per Filippi e Arabadzhiev

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Gara 1: E’ Luca Filippi il primo vincitore della stagione 2010. Il pilota piemontese è stato autore di una prova magistrale, in cui ha sfruttato al meglio la strategia messa a punto del team Euronova: tra i pochi ad avere ancora a disposizione un treno di gomme nuove (insieme a Piscopo e Tappy), Filippi si è fermato ai box per il cambio gomme al quarto giro e da lì in poi ha sfruttato al meglio la pista libera. Dal pit-stop, Filippi non è mai salito soprà l’1”44, rimontando inesorabilmente sugli avversari man mano che questi si fermavano per la loro sosta. Edoardo Piscopo e Fabio Onidi, pur velocissimi, hanno dovuto cedere al connazionale, lottando per il secondo posto.  I due hanno scelto due strategie diverse, con Onidi che ha deciso di ritardare la sosta fino all’ultimo, pagando però il fatto di non avere più treni di gomme nuove da utilizzare. Al rientro in pista, il pilota del team Lazarus si è visto sopravanzato dalla vettura DAMS di un ottimo Piscopo, concentrato e perfetto fin dal via. Se per Filippi la prima corsa dell’Auto GP è stata una cavalcata trionfale, il resto del gruppo ha vissuto momenti molto concitati fin dal via, quando il poleman Jonny Reid ha fatto spegnere la propria monoposto. Tutto il gruppo è riuscito a sfilarlo, ma la situazione ha inevitabilmente rimescolato le posizioni in griglia. A trarre vantaggio dalla situazione sono stati Jan Charouz, risalito subito dal decimo al quinto posto, Stefano Bizzarri e Celso Miguez, con le vetture della RP, mentre Adrian Zaugg e Julian Leal sono stati tra i più svantaggiati. Poche curve dopo il via, la SuperNova ha visto uscire di scena la seconda vettura, con Giorgio Pantano coinvolto in un incidente di gara con Carlos Iaconelli, episodio che ha portato in pista per un paio di giri la Safety-Car. Al restart una lotta in famiglia RP ha portato a sorpasso e controsorpasso fra Miguez e Bizzarri, con lo spagnolo che al quinto giro ha dato il via al valzer dei pit-stop insieme a Filippi e Zaugg.
Proprio le soste ai box hanno regalato altre emozioni, con Charouz protagonista. Il pilota ceco grazie a un buon ritmo e al buon lavoro del team in pit-lane è riuscito a sopravanzare Arabadzhiev, ma una volta rientrato in pista ha dovuto difendersi dall’attacco di Tappy, che arrivava di gran carriera. I due hanno percorso due intere curve affiancati, ma il pilota ceco ha chiuso bene tutte le porte, difendendo la quarta piazza fino alla fine. Charouz e Tappy hanno preceduto Tambay e Arabadzhiev, autori negli ultimi giri di una bella lotta che ha visto il francese prevalere di soli 3 decimi. A chiudere la zona punti Adrian Zaugg, che partirà in pole position sulla griglia invertita di gara 2.

1 – Luca Filippi – Euronova – 17 giri 32’28″658
2 – Edoardo Piscopo – Dams – 5″896
3 – Fabio Onidi – Lazarus – 9″236
4 – Jan Charouz – Charouz – 14″524
5 – Duncan Tappy – Dams – 16″056
6 – Adrien Tambay – Charouz – 25″073.
7 – Vladimir Arabadzhiev – Dams – 25″426
8 – Adrian Zaugg – Trident – 29″133
9 – Walter Grubmuller – Charouz – 29″795
10 – Julian Leal – Trident – 30″446
11 – Celso Miguez – RP – 36″461
12 – Stefano Bizzarri – RP – 45″558.
13 – Jonny Reid – Super Nova – 1 giro

 Gara 2:  Ottima prestazione per Vladimir Arabadzhiev  che vince gara 2 sul circuito di Brno, precedendo Adrian Zaugg di solo mezzo secondo. Partendo dalla prima fila a fianco proprio di Zaugg, che era in pole, Arabadzhiev ha azzeccato lo start perfetto passando il sudafricano ancora prima della staccata della prima curva, e da lì non ha più mollato la posizione nonostante il pilota della Trident gli abbia messo una notevole pressione seguendolo da molto vicino. Alle loro spalle si è piazzato Edoardo Piscopo, che chiude il weekend ceco con due podi che lo lanciano in testa alla classifica della serie insieme a Luca Filippi. Piscopo, che partiva settimo, è stato in bagarre con Fabio Onidi e Duncan Tappy nelle prime fasi di gara, ma ha poi potuto approfittare degli errori e delle sfortune degli avversari. Il primo ad autoeliminarsi dalla contesa è stato infatti Tappy, penalizzato con un drive-through per partenza anticipata, mentre Onidi, che stava facendo un’ottima gara, è stato costretto a fermarsi al 7° giro per un problema elettrico. A quel punto, Piscopo ha iniziato a spingere per recuperare su Adrien Tambay, che si trovava in terza piazza. Il francese, che fino a quel momento aveva condotto una gara senza sbavature, ha forse sentito la pressione andando lungo in staccata e urtando le barriere, per fortuna senza conseguenze. L’uscita di pista di Tambay ha lasciato la quarta piazza a un ottimo Julian Leal: il pilota colombiano, che partiva dalla decima piazza, ha condotto una gara in netto recupero. Il giro più veloce della gara è stato appannaggio di Luca Filippi. Il vincitore di gara 1 nella seconda prova si trovava invischiato nelle retrovie in lotta con Pantano e Iaconelli, e ha così deciso di rientrare ai box dove il team Euronova gli ha cambiato le gomme anteriori.  Tornato in pista, Filippi ha fatto registrare un 1’43”260 che è il nuovo record della pista di Brno. L’Auto GP ha frantumato con ben 4” di distacco il vecchio record del circuito che apparteneva all’A1 GP, un 1’47”296 fatto registrare da Alex Yoong nel 2006. Con il punto del giro veloce, Filippi ha raggiunto Piscopo in testa alla classifica dell’evento. Questo significa che i due si divideranno 130.000 euro di premio, cioè la somma delle cifre spettanti al primo e al secondo classificato.

1 – Vladimir Arabadzhiev – Dams – 13 giri 22’58″445
2 – Adrian Zaugg – Trident – 0″486
3 – Edoardo Piscopo – Dams – 2″304
4 – Julian Leal – Trident – 4″365
5 – Walter Grubmuller – Charouz – 5″859
6 – Jan Charouz – Charouz – 8″101.
7 – Jonny Reid – Super Nova – 9″025
8 – Carlos Iaconelli – Durango – 12″227
9 – Giorgio Pantano – Super Nova – 15″689
10 – Celso Miguez – RP – 20″204
11 – Duncan Tappy – Dams – 22″869
12 – Stefano Bizzarri – RP – 26″179.
13 – Luca Filippi – Euronova – 1’02″946

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