Mikhail Aleshin ha vinto la seconda gara stagionale della World series, la prima sul tracciato di Spa. Il russo non ha mai abbandonato la leadership della corsa, mentre dietro rinveniva bene Hartley finchè non si è dovuto fermare per un guasto meccanico. Sul podio anche Pentus e Coletti, autore di una battaglia strepitosa con Costa sul finale di gara.
La cronaca
Schieramento falcidiato dalle qualifiche: Canamasas e guerrieri non sono in grado di prendere il via a causa delle uscite in qualifica, mentre Salaquarda lamenta problemi al propulsore. Nel giro di schieramento poi, esce Mendez. Scatta bene Aleshin al via, mentre Berthon al tornantino perde subito due posizioni. Passano infatti Pentus e Hartley e successivamente anche Coletti. Berthon è seguito quindi da Costa, Nebilitsky, Charouz e lancaster.
In fondo allo schieramento Ricciardo tenta il recupero passando Kunimoto. Contatto tra Nebilitsky e Berthon, con il primo che arriva lungo alla prima curva tamponando il francese. Hartley intanto riesce ad avvicinarsi a Pentus e lo supera alla chicane Bus Stop. Problemi per Garcia fermo ai box. Hartley si getta alla rincorsa di Aleshin. Battaglia tra Ricciardo e Panciatici sin dalla bus stop. All’eau rouge i due entrano praticamente affiancati, ma Ricciardo sbuca per primo in cima alla salita. Zampieri supera all’esterno rosenzweig alla staccata di Le Combes.
Berthon si ritira mentre Hartley ormai è vicinissimo ad Aleshin. Mentre Panciatici esce, Hartley cerca ogni pertugio per infilare il muso davanti a Aleshin. Il neo zelandese arriva ad ogni staccata a ruote fumanti, ma al sedicesimo giro è costretto ad abbandonare i sogni di gloria parcheggiando la sua vettura a bordo pista.
A pochi giri dal termine, comincia la battaglia tra Coletti e Nebilitsky che vi prende la scia, ma alla fine del rettilineo del Kemmel, sulla variante, Coletti riesce a resistergli, facilitando il sorpasso di Costa su Nebilitsky. Al giro successivo è lo spagnolo a tentare il tutto per tutto. Costa stringe Coletti verso destra dopo averlo superato sul rettifilo, ma il monegasco si sposta a sinistra e imbocca la variante all’esterno. All’uscita sarà definitivamente davanti allo spagnolo e sul terzo gradino del podio.
Ottava posizione all’arrivo per Federico Leo, mentre Zampieri si classifica in dodicesima posizione.
Spa, gara 1
1 – Mikhail Aleshin – Carlin – 22 giri 46’26″663
2 – Sten Pentus – Fortec – 6″105
3 – Stefano Coletti – Comtec – 18″895
4 – Albert Costa – Epsilon Euskadi – 19″231
5 – Jon Lancaster – Fortec – 20″053
6 – Anton Nebilitskiy – KMP – 20″174.
7 – Greg Mansell – Comtec – 20″498
8 – Federico Leo – Pons – 21″106
9 – Walter Grubmuller – P1 – 24″785
10 – Jan Charouz – P1 – 29″668
11 – Julian Leal – Draco – 30″992
12 – Daniel Zampieri – Pons – 31″891.
13 – Daniel Ricciardo – Tech 1 – 32″198
14 – Jake Rosenzweig – Carlin – 38″972
15 – Keisuke Kunimoto – Epsilon Euskadi – 39″403
16 – Daniil Move – Junior Lotus – 1’16″605
Giro più veloce: Brendon Hartley 2’05″547
Ritirati
16° giro – Brendon Hartley
12° giro – Nelson Panciatici
11° giro – Nathanael Berthon.
4° giro – Victor Garcia
Non partiti
Filip Salaquarda, Esteban Guerrieri, Bruno Mendez, Sergio Canamasas
Marco Borgo
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