Il Team Mercedes ha deciso di non fare appello per la penalità di 20 secondi a Michael Schumacher, inflitta dai commissari di gara per il sorpasso ad Alonso sotto il regime di Safety Car.
Quell’episodio è vietato dall’articolo 40.13 del regolamento che non permette di sorpassare nell’ultimo giro, quando la vettura di sicurezza rientra ai box, invece il 40.07 (la novità di quest’anno) permette di sorpassare dopo la Safety Car Line basta che non sia il giro conclusivo.
Il tedesco se non fosse stato l’ultimo giro, quindi era in vigore l’articolo 40.07, avrebbe compiuto un sorpasso regolarissimo come ha fatto Alonso dopo la prima Safety Car superando Chandhok prima della linea del traguardo, ma in quel caso superando Alonso all’ultima curva non ha rispettato l’articolo 40.13 e quindi la penalità è giusta.
Il fatto che rende questo episodio dubbio è stata la confusione fatta dai commissari di pista e dal direttore di gara: la scritta la Safety Car rientrerà in questo giro e le bandiere verdi sventolate dopo la Safety Car Line, ovvero dopo la Rascasse, ha indotto Schumacher a superare lo spagnolo considerando gara effettivamente ricominciata con possibilità di sorpasso.
Il Team Mercedes ha avuto la conferma da Charlie Whiting che il tedesco avrebbe potuto superare Alonso, la domanda nasce spontanea perché il direttore di gara ha permesso il sorpasso e poi Schumacher è stato penalizzato? A pensar male il fatto che tra i commissari di gara c’era Damon Hill, che aveva un conto in sospeso con Michael dal 1994, questa penalità può essere vista come una sua vendetta personale, ma a parte gli scherzi si è solo fatto rispettare il regolamento.
La scuderia di Norbert Haug rinuncia all’appello contro la decisione per il bene dello sport evitando ulteriori polemiche, anche se non è d’accordo sulla decisione per la durezza della penalità.
“Era chiaro dalla nostra discussione con gli stewards dopo la gara che avessero capito la nostra interpretazione, riconoscendo che era la prima volta che succedeva un episodio simile, non trovandosi d’accordo alla fine sulla nostra spiegazione” – dichiara la Mercedes in un comunicato stampa.
“Mercedes Gp vorrebbe mettere in rilievo che supportiamo a pieno l’introduzione degli ex-piloti tra gli stewards. Siamo soddisfatti del comportamento degli stewards del Gran Premio di Monaco, sempre imparziali, professionali e corretti in questo caso.”
“La FIA è d’accordo di aggiungere l’articolo 40.13 tra gli argomenti da discutere nelle prossime riunioni con i team per considerare quali penalità infliggere nel dopo gara. Crediamo che i 20 secondi di penalità inflitti a Michael in quella circostanza siano esagerati.”
“Non possiamo essere felici per la decisione presa nei nostri confronti, anche se siamo felici che la FIA abbia capito la nostra interpretazione sull’episodio. Comunque per il bene dello sport, la Mercedes non appellerà questa decisione.”
Vincenzo Carlesimo
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