Scott Dixon è stato il più veloce anche nella quinta giornata di prove della 500 miglia di Indianapolis. Il neozelandese ha fatto segnare il miglior tempo, 39.6526 alla media di 365,196 kmh. “Penso che siamo dove abbiamo bisogno di essere“, ha detto Dixon. “Oggi abbiamo effettuato molti giri (68) e devo dire che il livello di attività in pista è molto alto.” Al secondo posto si è piazzato un rivitalizzato Ryan Briscoe, staccato di sei centesimi, mentre alle sue spalle si sono piazzati due sorprese: Alex Tagliani e Hideki Mutoh. Completa la top 5 l’altro pilota del Team Ganassi, Dario Franchitti. “L’auto è molto, molto veloce“, ha detto Tagliani, ancora non al 100% dopo un attacco di bronchite. “Stiamo provando piccole cose qua e là ma la macchina è molto buona, quindi non vogliamo rischiare di pasticciare troppo. La macchina reagisce bene ai cambiamenti di carico aerodinamico, e adesso ci concentreremo maggiormente sulle qualifiche.” “All’inizio ho girato insieme ad altre quattro auto e la mia macchina si è comportata molto bene, e questo è un punto di forza per la gara“, ha invece detto Mutoh. “Dopo le 5 del pomeriggio abbiamo simulato una qualifica e i tempi sul giro non erano così male. Credo che la nostra vettura sia veloce in entrambe le situazioni.”
“Alla 500 Miglia non è mai solo una questione di ottenere punti per il campionato. Conta anche il prestigio di vincere la pole“, ha detto Briscoe, a proposito del Pole Day e del nuovo formato. “Sicuramente adesso chi si trova in sesta o settima posizione non potrà restarsene tranquillo. Bisognerà anche pensare ad ottenere qualche bonus in termini di punti in campionato. Stiamo pensando molto al Pole Day e a quello che potrà succedere. Sarà molto impegnativo. Se saremo convinti di poter andare più veloci ci proveremo. Bisognerà usare la testa, non gettarsi come kamikaze.” Dopo essersi dedicati ieri completamente alla gara, oggi gli uomini di Penske hanno quindi pensato alle qualifiche, e sia Will Power (sesto) che Helio Castroneves (ottavo) hanno effettuato delle simulazioni dei quattro giri di qualifica. Buona giornata per Townsend Bell, che ha chiuso le prove conquistando negli ultimi minuti la nona posizione, davanti a Mario Moraes. L’unico pilota dell’Andretti Autosport nella top ten è stato Tony Kanaan, settimo. Alla fine delle prove, 7 differenti team erano rappresentati nella top ten. Buona giornata anche per Graham Rahal, undicesimo, Ed Carpenter, tredicesimo, e Davey Hamilton, quattordicesimo.
Nessun problema fisico per EJ Viso dopo l’incidente di ieri. Il pilota è stato visitato e rilasciato nella tarda nottata dal Methodist Hospital di Indianapolis. “Stavo affrontando la curva uno quando ho perso il posteriore, e questo è tutto ciò che mi ricordo“, ha dichiarato Viso. “Devo ringraziare tutti presso il centro medico, e il mio team per avermi dato un grande supporto ed essere stati molto efficiente in questa situazione. Appena ho colpito il muro ho sentito un dolore enorme alla schiena, mi hanno portato all’ospedale, hanno fatto un set completo di esami e per fortuna tutto si è rivelato a posto e io sono qui, pronto a tornare in pista. Sono un po’ dolorante, ma questo è parte del nostro lavoro.” Il pilota venezuelano dovrebbe tornare in pista domani sulla sua vettura di riserva.
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