Il Patrón Highcroft Racing ha vinto la terza prova stagionale della American Le Mans Series disputata sul circuito di Laguna Seca sulla distanza delle sei ore. Il team campione in carica della serie è stato costretto a partire dall’ultima fila, dopo aver ottenuto la prima fila in qualifica, per un’infrazione al regolamento (distanza minima percorsa dai tre componenti l’equipaggio, David Brabham, Simon Pagenaud e Marino Franchitti). La gara è stata caratterizzata dalla battaglia tra la vettura vincitrice e la Lola Mazda del Dyson Racing. La lotta è durata fino a 24 minuti rimanenti dalla fine, quando la Lola Mazda si è dovuta fermare per un problema al filtro dell’olio. “Sapevo che la vettura Dyson era forte non volevo lasciarli andare“, ha detto Franchitti. “I ragazzi hanno fatto una grande scelta nel non mettere le gomme nuove, all’ultima sosta. Venerdì partiamo per Le Mans, ed è stata una buona cosa non fare danni. Questa è stata una grande prestazione per il team. Simon è stato un piacere da guardare. David ci ha portato su fino alla leadership.” Al secondo posto, a 7 giri di distanza, si è piazzata la Porsche RS Spyder del Team CytoSport, che nelle prime fasi di gara si era giocata la testa della corsa con la Lola dell’Intersport Racing, poi bloccata da un problema al turbo. Al terzo posto si è quindi piazzato il Dyson Racing. Il Level 5 Motorsports guidato da Christophe Bouchut ha invece vinto la categoria LMPC e conquistato il terzo posto assoluto.
In classe GT solita lotta accanita tra Corvette, BMW, Ferrari e Porsche. Alla fine, ha prevalso quest’ultima con il Flying Lizard Motorsport, grazie ad un bel sorpasso di Patrick Long all’ultimo restart sulla BMW di Joey Hand, giunta al secondo posto. “Dovevamo decidere se accontentarci dei punti o puntare alla vittoria. Alla ripartenza Joey ha lasciato un po’ di una porta aperta e ne ho approfittato“, ha ammesso Long. “Siamo risaliti dall’ottavo posto in un gruppo estremamente competitivo. E’ stata molto dura, con tante vetture competitive e nel giro del leader fino alla fine.” Al terzo posto si è invece piazzata la Corvette di Beretta/Gavin.
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