Dario Franchitti è stato il più veloce nel Carb Day, ultimo giorno di prove prima della 500 Miglia di Indianapolis. Il pilota del Target Chip Ganassi Racing ha fatto segnare il tempo di 39.8963 alla media di 362,948, ed ha preceduto il compagno di squadra Scott Dixon e il pilota del Team Penske Will Power. Il FAZZT Race Team ha impressionato ancora una volta, con Bruno Junqueira che ha ragiunto il quarto posto. Il brasiliano è salito per la prima volta in macchina solo domenica mattina per il Bump Day, ma ha subito fatto segnare una velocità che lo avrebbe portato nella top ten se avesse partecipato al Pole Day. Il suo compagno di squadra Alex Tagliani, che domenica partirà quinto, ha fatto segnare oggi il decimo tempo. Il poleman Helio Castroneves ha fatto segnare il quinto tempo, davanti ad un’altra delle sorprese di giornata, il venezuelano EJ Viso. Dan Wheldon (Panther), Mario Moraes (KV) e Raphael Matos (De Ferran Dragon) hanno completato la top ten. Il migliore dell’Andretti Autosport è stato Marco Andretti, dodicesimo.
Rispetto alle qualifiche, ci sarà un cambiamento nella griglia di partenza. Tony Kanaan, qualificatosi al trentaduesimo e penultimo posto, partirà ultimo perché ha cambiato la vettura con cui si è qualificato. Il team ha intanto annunciato che il pilota nordirlandese Adam Carroll farà il suo debutto a Watkins Glen. Non è stato ancora svelato su quale vittoria, anche se probabilmente sarà sulla vettura di Ryan Hunter-Reay, che ha il budget solo fino al Texas. Carroll correrà poi a Toronto e Mid-Ohio, più altre prove ancora da decidere in base agli sponsor.
Oltre all’ultima sessione della IndyCar, si è corsa pure la gara della Firestone Indy Lights, la Firestone Freedom 100. A vincere è stato il neozelandese Wade Cunningham, alla terza vittoria ad Indianapolis, e ingaggiato una tantum dal Sam Schmidt Motorsports. Il team aveva ottenuto anche la pole position con Pippa Mann, che è diventata così la prima ragazza ad ottenere una pole position nella Indy Lights. La gara della pilota inglese è però durata pochi giri a causa di un contatto con Jeff Simmons. Al termine della gara Cunningham ha invece preceduto Charlie Kimball (AFS Racing Andretti Autosport) e James Hinchcliffe (Team Moore Racing).
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