Abbiamo assistito al primo duello stagionale in pista tra due compagni di squadra. Per la precisione abbiamo assistito ad un doppio duello tra i nemici&amici che vestono gli stessi colori. Abbiamo anche assistito alla deludente prestazione del team Ferrari, nel giorno in cui la scuderia di Maranello festeggiava gli 800 gran premi. Abbiamo assistito al repuero della McLaren, alla conferma della RedBull e al recupero di Mercedes e Renault. Abbiamo, infine, assistito al quarto posto di un crescente Schumacher, ed al duello tra Alonso e Petrov per l’ottava piazza, certo non il massimo. Abbiamo assistito ad un gran premio movimentato, adesso tocca a noi giudicare. Ovviamente nel classico modo: “Da 0 a 10”, capitolo 7: Turchia.
VOTO 0 AL PUBBLICO TURCO
L’anno scorso meno di diecimila persone assistettero alla quinta edizione del gran premio turco. Quest’anno gli spettatori non son sembrati di più. Il circuito è una cattedrale nel deserto, lontano della città e lontano dagli alberghi. Inoltre la FOM ha evitato di riprendere le tribune vuote, d’altronde sia quest’ultima che il circuito fanno capo a Bernie Ecclestone, quindi la conclusione vien da sé.
ASSENTE
VOTO 1 A SEBASTIAN VETTEL
E’ facile passare dalle stesse alle stalle, soprattutto dopo il crash che in casa RedBull pesa quanto un macigno. Tentare il sorpasso era più che lecito, azzardare troppo forse no. E’ andata male al “biondo meraviglia”, che stavolta tanto meraviglioso non è, anzi tutto il contrario. Per il ciclo: “Ritenta sarai più fortuato”.
ESALTATO
VOTO 2 AL TEAM FERRARI
Non è simpatico stare a guardare i rivali di sempre esultare nel giorno degli 800 gran premi del cavallino rampante. In Bahrain la competitività della rossa era seconda solo alla RedBull, adesso anche Mercedes, Renault e soprattutto McLaren hanno fatto meglio di Domenicali&Co. Servono sviluppi e tranquillità, il solo F-Duct non basta.
ARRETRATO
VOTO 3 ALL’AFFIDABILITA’ LOTUS
Due problemi idraulici costringono al ritiro Trulli e Kovalainen proprio nel momento in cui le cose sembravano essere migliorate. Riguardo la prestazione in casa Lotus i miglioramenti si son visti, ma l’affidabilità sta al primo posto. Bisogna ancora lavorare.
DEBOLI
VOTO 4 A FERNANDO ALONSO
Lo spadaccino spagnolo, dopo la rimonta di Montecarlo, non riesce ad andare oltre l’ottavo posto. A sua attenuante la Ferrari non lo assiste al meglio, ma in qualifica l’errore è tutto suo quando andando lungo compromette il suo tentativo di accedere in Q3. In gara non brilla, resta dietro Petrov salvo poi passare il russo in crisi di gomme nel finale.
IMPOTENTE
VOTO 5 A FELIPE MASSA
Quanto detto su Alonso può essere esteso al brasiliano. Felipe però vanta una qualifica migliore rispetto il compagno di team, seppur la sua gara è stata vissuta dietro l’altra Renault: quella di Kubica. “Ogni tanto riuscivo ad avvicinarmi, ma non ho mai avuto la possibilità di superare Robert” commenta a fine gara. Con questa Ferrari c’era poco da fare, ma il contributo del pilota poteva esser maggiore.
RINUNCIATARIO
VOTO 6 A NICO ROSBERG
Ampia sufficienza per il giovane tedesco. Dopo un avvio di stagione alla grande, Nico perde per la seconda volta il duello con il compagno di squadra sia in qualifica che in gara. Non consente mai a Kubica di insediarlo e chiude quinto reputandosi “soddisfatto del risultato del week-end”.
COSTANTE
VOTO 7 A MICHAEL SCHUMACHER
Miglior risultato stagionale per il campione di Kerpen. Il plurititolato brucia Button in partenza, ma deve arrendersi all’inglese dopo poche curve vista la netta superiorità della McLaren. Amministra saggiamente il quinto posto, che poi diventa quarto una volta ritiratosi Vettel.
CRESCENTE
VOTO 8 A JENSON BUTTON
Tatticamente ineccepibile. L’inglese risparmia un po’ di benzina quando le RedBull conducono la gara, per poi sfruttare il minimo vantaggio quando i bibitari sono fuori dai giochi ed Hamilton ha già inserito il “risparmio energetico” . L’attacco al compagno di team sorprende tutti, peccato per lui che Hamilton non ci sta e lo rispedisce dietro. Poteva andar meglio, di certo non gli manca il coraggio.
DECISO
VOTO 9 A MARK WEBBER
Vittoria buttata al vento? Chi lo sa. Sta di fatto che Mark sembrava gestire la gara correttamente, prima che il compagno Vettel gli piombasse addosso. L’australiano non stende certo il tappeto rosso, ed il contatto è inevitabile. Chiude comunque terzo una gara che probailmente avrebbe vinto.
DERUBATO
VOTO 10 A LEWIS HAMILTON
Tanto di cappello. Non tanto per la vittoria quanto per la tempestività nel riprendere Button e ricacciarlo in seconda posizione come logica vuole. L’inglese insegue costantamente le RedBull, ringranzia Vettel e sia avvia verso una vittoria certa. Button prova a rovinagli la festa, ma forse non ha capito con chi ha a che fare.
RAGGIANTE
Valerio Lo Muzzo
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VOTO 1 A SEBASTIAN VETTEL, è fatto solo per star davanti, infatti dietro al compagno di squadra perde la testa….. lo spazio era veramente minimo ed ha rischiato, troppo,
il dito che faceva ruotare in mondovisione forse era rivolto a lui stesso.
il “risparmio energetico” chiesto dagli ing al muretto lo interpretavo come un arrivate “sani e salvi” al traguardo, e il sorpasso di button su hamilton mi è sembrata più una furbata che altro.
è quantificabile il danno che ha provocato VETTEL? stavolta l’ha combinata grossa, se capita in ferrari succede il “fini mondo”
VOTO 10 A LEWIS HAMILTON, Tanto di cappello……a lui ed alla sua squadra, immaginavo che le REDBULL in questo circuito mettessero le ali, invece le ali le hanno messe (anzi sele sono tolte) le McLaren