Quarto appuntamento del Motomondiale classe Moto Gp direttamente da “casa Rossi”, il bellissimo circuito del Mugello: una costante di vittorie su questo tracciato per Valentino Rossi (7 vittorie consecutive dal 2002 al 2008, un terzo posto nel 2009): il pesarese non sembra per niente aver voglia di “deludere” le statistiche nemmeno quest’anno, nonostante l’aggravamento dell’infortunio alla spalla e tanta pressione in vista del Gp di casa.
Il Dottore, quindi, non lascia spazio a dubbi e nelle prime libere si infila subito al comando con il crono di 1′ 49.751, unico tempo sotto l’ 1′ 50; di sicuro Jorge Lorenzo non lascia molto margine di manovra e segue a +0. 369, dimostrando una confidenza unica e soprattutto un passo gara impressionante, sempre sotto l’ 1′ 50.5 . Qualcosa nell’aria suggerisce che, manco a dirlo, c’é già profumo di sfida tra i due di casa Yamaha.
Vera sorpresa della giornata è Loris Capirossi: su Suzuki conquista il terzo posto in 1′ 50.339, nonostante una scivolata nel finale, comunque senza conseguenze. Altre due prestazioni positive a dimostrazione di una Yamaha molto in forma sono quelle dei due piloti di casa Monster Yamaha Tech 3 Colin Edwards e Ben Spies, rispettivamente con il 4° e 6° tempo: soprattutto nel caso di Texas Terror, all’esordio sul tracciato toscano, l’americano dimostra di sapersi adattare subito e stacca Rossi di solo 1′ 2.
In casa Repsol Honda, prestazioni non del tutto convincenti: lo spagnolo Dani Pedrosa arriva 4° a +1.022, mentre Andrea Dovizioso soffre di più e fa segnare l’ 8° crono a + 1.504. Anche l’accoppiata tricolore di Honda Gresini Marco Simoncelli e Marco Melandri accusano distacchi notevoli e si posizionano rispettivamente 12° e 13°; anche l’altro “hondista” Randy De Puniet si colloca 11°.
Ma i guai seri sono quelli del team Ducati Marlboro: Casey Stoner, infatti, dopo 8 minuti dal semaforo verde finisce dritto alla Bucine e cade nella ghiaia, riapparendo ai box di nuovo con aria di chi è andato completamente in confusione e finisce con affanno in 7° posizione, a ben +1.3 dalla vetta. Questa volta non sembra fare le veci dell’australiano nemmeno il compagno di squadra, l’americano Nicky Hayden, soltanto 9° a fine turno. Forse la GP 10 non sarà proprio “a posto”, ma ci aspettiamo che un pilota così di valore e livello come Stoner si ricordi della vittoria al Mugello del 2009 e risalga la classifica.
Spalla o non spalla, Rossi si, Rossi no, Lorenzo in testa al Mondiale, Stoner che arranca, Spies in forma, Pedrosa come punto di domanda e un tifo tutto particolare: queste sono solo alcune delle variabili in vista delle qualifiche ufficiali, un appuntamento assolutamente da non perdere.
Beatrice Moretto
MotoGP World Championship 2010
Mugello – Prove Libere
01- Valentino Rossi – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – 1′49.751
02- Jorge Lorenzo – Fiat Yamaha Team – Yamaha YZR M1 – + 0.369
03- Loris Capirossi – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 0.608
04- Colin Edwards – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.021
05- Dani Pedrosa – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 1.022
06- Ben Spies – Monster Yamaha Tech 3 – Yamaha YZR M1 – + 1.253
07- Casey Stoner – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 1.377
08- Andrea Dovizioso – Repsol Honda Team – Honda RC212V – + 1.504
09- Nicky Hayden – Ducati Marlboro Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 1.636
10- Hector Barbera – Paginas Amarillas Aspar – Ducati Desmosedici GP10 – + 1.831
11- Randy De Puniet – LCR Honda MotoGP – Honda RC212V – + 1.854
12- Marco Simoncelli – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 1.966
13- Marco Melandri – San Carlo Honda Gresini – Honda RC212V – + 2.031
14- Aleix Espargaro – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 2.451
15- Hiroshi Aoyama – Interwetten Honda MotoGP – Honda RC212V – + 2.648
16- Mika Kallio – Pramac Racing Team – Ducati Desmosedici GP10 – + 2.667
17- Alvaro Bautista – Rizla Suzuki MotoGP – Suzuki GSV-R – + 5.506
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