Dopo quasi due anni e 31 gare di digiuno, Tony Kanaan è tornato al successo imponendosi nella Iowa Corn Indy 250 disputata sull’Iowa Speedway, ottava prova stagionale della IZOD IndyCar Series. Il pilota dell’Andretti Autosport, scattato dalla quindicesima posizione, ha superato il connazionale Helio Castroneves a dieci giri dalla fine, consegnando così al suo team la seconda vittoria stagionale. Kanaan era finito sempre a muro nelle tre gare disputate finora in Iowa. Il podio è stato completato da E.J. Viso, che ha così conquistato il miglior risultato della sua carriera, salvando la giornata del KV Racing Technology, che ha visto ancora una volta due vetture a muro. L’autore della pole position ha vinto 53 delle 193 gare da quando esiste l’Indy Racing League, ma nessuno delle quattro disputate sull’Iowa Speedway.
Subito al via la gara viene neutralizzata per un incidente innescato da Justin Wilson, che finisce in testacoda e centra l’incolpevole Mario Moraes. Entrambi sono costretti al ritiro. Quando la gara riparte, il polesitter Will Power mantiene la testa nonostante la pressione di Marco Andretti e Scott Dixon, mentre Dario Franchitti scivola al sesto posto. Dopo essere uscito indenne da un doppiaggio complicato di Milka Duno (presto fermata con la bandiera nera) la permanenza in testa di Power viene bruscamente interrotta al giro 33 quando la sua Dallara inizia a lamentare problemi di guidabilità, lasciando la testa della corsa ad Andretti. Ma anche la sua leadership dura poco, perchè dopo 10 giri anche la sua vettura inizia ad accusare difficoltà analoghe, facendolo scivolare lentamente in classifica. Inizia così un testa a testa tra i due piloti di Ganassi, che si scambiano la prima posizione diverse volte prima che il loro duello venga interrotto dalla seconda bandiera gialla, causata da un lieve contatto tra Power e Bertrand Baguette. Quasi tutti i piloti rientrano al box, dove il traffico causa un contatto tra Dixon, Kanaan e Castroneves, che vede quest’ultimo addirittura effettuare un piccolo salto, ma tutte e tre le vetture riescono a continuare senza danni significativi. Alex Lloyd invece supera il limite di velocità ai box ed è costretto ad un drive-through quando la gara riparte. Dopo una breve leadership di Graham Rahal, che non si era fermato al pit, il duello tra i due piloti di Ganassi riprende, senza che ci siano ordini di scuderia e con le due vetture ripetutamente vicine al contatto, e dura fino al giro 92, quando Sarah Fisher finisce a muro proprio mentre viene doppiata dai leader.
Dopo che tutti effettuano i loro pit stop e la gara riparte, i due piloti dell’Andretti Autosport Kanaan e Ryan Hunter-Reay cominciano ad insidiare il duo di Ganassi, con Kanaan che approfitta di un po’ di traffico per superare Franchitti e portarsi in testa. Dietro di loro, Takuma Sato continua a risalire posizioni e supera Hunter Reay e Dixon, portandosi al terzo posto. Ma pochi giri dopo, al giro 177, il giapponese perde il controllo della vettura durante il doppiaggio di Lloyd e finisce nuovamente a muro. Tutti ne approfittano per effettuare il loro pit stop finale, e Kanaan perde terreno a causa di Hunter-Reay che rientrando al pit tocca una delle sue gomme, per fortuna senza arrecare danni né a sé né al compagno di squadra. La mossa gli costerà però un drive-through quando la gara riparte. Kanaan scende così al terzo posto dietro Franchitti e Castroneves e davanti a Viso. Al restart inizia una lotta a quattro per la vittoria, ma a 43 giri dalla fine un problema al cambio toglie di scena Franchitti, lasciando la testa della corsa a Castroneves. Il brasiliano sembra allungare, superando indenne anche il doppiaggio di Andretti, che negli ultimi giri deve rallentare per dei problemi alla sua vettura. Ma a 10 giri dalla fine Kanaan riesce a portarsi sotto al connazionale, a superarlo e ad allungare per andare a conquistare la vittoria. Castroneves mantiene il secondo posto davanti a Viso, che ha perso terreno proprio durante il doppiaggio di Andretti. Ryan Briscoe conclude quarto dopo una corsa tranquilla che lo aveva visto scivolare fino al tredicesimo posto nelle prime fasi, davanti al compagno di squadra Power, mentre Dixon negli ultimi giri viene superato da entrambi i piloti di Penske e conclude al sesto posto. L’ultimo a concludere nel giro del leader è Vitor Meira, settimo. Hunter-Reay termina all’ottavo posto, dopo essere risalito dopo la penalità, davanti a Rahal, all’esordio sulla Dallara n.24 del Dreyer&Reinbold Racing, mentre Danica Patrick completa la top ten dopo una gara incolore.
Classifica:
Pos Driver Team Time/Gap
1. Tony Kanaan Andretti 250 laps
2. Helio Castroneves Penske + 4.2030s
3. EJ Viso KV + 5.2538s
4. Ryan Briscoe Penske + 9.0536s
5. Will Power Penske + 9.5902s
6. Scott Dixon Ganassi + 15.2683s
7. Vitor Meira Foyt + 16.8703s
8. Ryan Hunter-Reay Andretti + 1 lap
9. Graham Rahal Dreyer & Reinbold + 1 lap
10. Danica Patrick Andretti + 1 lap
11. Dan Wheldon Panther + 1 lap
12. Alex Tagliani Fazzt + 2 laps
13. Alex Lloyd Dale Coyne + 2 laps
14. Raphael Matos De Ferran Dragon + 3 laps
15. Marco Andretti Andretti + 6 laps
16. Mario Romancini Conquest + 6 laps
17. Bertrand Baguette Conquest + 13 laps
Retirements:
Dario Franchitti Ganassi 212 laps
Takuma Sato KV 177 laps
Hideki Mutoh Newman/Haas 131 laps
Simona de Silvestro HVM 128 laps
Sarah Fisher Sarah Fisher 92 laps
Milka Duno Dale Coyne 31 laps
Justin Wilson Dreyer & Reinbold 0 laps
Mario Moraes KV 0 laps
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