Tre su tre. Dopo aver fatto registrare il miglior tempo sia nella prima sia nella seconda sessione di prove libere, Romain Grosjean non si è fatto sfuggire la pole, confermando l’immediato feeling trovato con l’Auto GP sul circuito di Spa. Il pilota francese ha staccato un 2’03”154 che nessuno ha saputo migliorare in una sessione comunque molto difficile da interpretare. Infatti, a causa dello sporco lasciato sull’asfalto dalla gara dell’International GT Open il primo ingresso in pista è servito ai piloti per ripulire il tracciato, relegando la possibilità di segnare tempi davvero competitivi solo al secondo set di gomme.
Come se non bastasse, a un minuto e mezzo dalla fine, quando molti stavano migliorando i loro crono, l’uscita di pista (senza conseguenze) di Stefano Bizzarri a Pouhon ha costretto la direzione di corsa a esporre la bandiera rossa e chiudere la sessione. In una situazione così complessa, ad emergere è stato Luca Filippi, che partirà in prima fila a fianco di Grosjean grazie a un distacco dalla pole di quattro decimi. Dietro, i distacchi sono molto risicati: Jonny Reid, ancora competitivo con la vettura della Super Nova (2’04”347) partirà in terza posizione, affiancato da Jan Charouz che ha confermato la progressione già evidenziata nelle libere.
Il pilota ceco ha ammesso di aver commesso un piccolo errore senza il quale avrebbe potuto sopravanzare Reid, da cui è staccato di soli 8 centesimi. A un decimo dalla seconda fila Giorgio Pantano, quinto davanti a Duncan Tappy. Stesso tempo al millesimo (2’04”899) per Fabio Onidi ed Edoardo Piscopo, con il milanese della Lazarus che partirà davanti al pilota DAMS avendo realizzato ilcrono per primo. A chiudere la top-ten Carlos Iaconelli e Fabrizio Crestani, al via con il team Trident.
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