VALENCIA 27.06.2010 E’ una bomba ad orologeria quella che è esplosa oggi nel porto di Valencia, e non sembra esserci un modo concreto per disinnescarla, visto che più passa il tempo più la federazione sempra capirci poco, ovunque. Dopo Malesia, Montecarlo e Canada ecco la gara in terra di Spagna, ed ecco le consuete polemiche sulle regole da seguire in regime di safety-car.
“E’ stata una gara manipolata. Chi rispetta le regole finisce nono, chi non le rispetta secondo” sbotta Fernando Alonso, attaccando senza peli sulla lingua Lewis Hamilton che dal canto suo si difende alla meglio: “Ero in linea con la Safety Car, credevo di esser davanti”. Credeva appunto.
D’altronde, dopo il volo di Webber al nono giro, ognuno ha pensato di fare come gli pare, al punto di contare nove penalizzati a fine gara, rei di aver oltrepassato il limite di velocità in regime di Safety-Car. E poi c’è il carima del pluricampione Schumacher che, dopo le polemiche monegasche, torna alla carica chiedendo chiarezza per il semaforo rosso che lo ha bloccato in pit lane, e per tutti i misteri regolamentari che sorgono quando le bandiere gialle vengono sciorinate lungo il circuito.
CRASH Allo start lo scatto di Hamilton è felino. L’inglese liquida Webber e attacca subito Vettel, senza successo, rimediando un piccolo danno all’ala anteriore. Webber perde posizioni su posizioni e si ritrova nono dopo appena un giro. L’australiano, bloccato nel traffico, certa di risollevare la propria gara anticipando il cambio gomme e gettandosi nella mischia con la rabbia del ferito. La rabbia però gli acceca la vista e al nono giro centra in pieno Kovalainen, con conseguente salto mortale carpiato rotolato tanto spettacolare quanto drammatico. Il pilota ne esce illeso, la corsa no.
SC Con lo scontato ingresso della safety-car comincia il valzer delle soste. Vettel, Hamilton, Alonso e Massa devono compiere un intero giro per poter rientrare ai box, e quando arriva il loro turno la vettura di sicurezza è pronta ad entrare in pista. Vettel riesce a stare davanti al bolide guidato da Maylander, Hamilton esita un attimo prima sorpassare la SC e prendere il largo sul gruppo guidato dai ferraristi. Sono questi gli attimi che decidono la gara, sono questi gli attimi che verranno contestati a fine gara.
Nel caos Kobayshi, Barrichello, Buemi, Sutil e Hulkemberg son approdati in zona punti, con il solo giapponese a non aver ancora cambiato gli pneumatici.
PENALITÀ Al 25esimo giro i commissari annunciano un drive-trough per l’infrazione commessa da Hamilton al giro 10. L’inglese, complice il passo di Kobayshi, è riuscito ad accumulare il vantaggio necessario per scontare senza conseguenze il passaggio nel corsia box.
Kobayshi, dopo 53 giri, cambia gli pneumatici montanto le coperture morbide per i restanti quattro passaggi. Questa mossa gli consente di sopravanzare Alonso e Buemi e di conquistare la settima piazza finale.
L’ordine d’arrivo però, viene modificato qualche ora dopo il termine della corsa già vinta da Vettel. Nove piloti, infatti, vengono puniti con cinque secondi sul tempo finale per aver oltrepassato il limite di velocità in regime di safety-car. Nella lista figurano: Button, Barrichello, Hulkemberg, Kubica, Petrov, Sutil, Buemi, De la Rosa e Liuzzi. Con queste penalità il solo Fernando Alonso conquista una posizione ai danni di Buemi.
Seguiranno ancora polemiche, ma serve fare ulteriore chiarezza per il futuro. La bomba è già esplosa, adesso si aspettano gli effetti.
Valerio Lo Muzzo
Ordine d'arrivo corretto: Pos Pilota Team 1. Vettel Red Bull-Renault 2. Hamilton McLaren-Mercedes 3. Button McLaren-Mercedes 4. Barrichello Williams-Cosworth 5. Kubica Renault 6. Sutil Force India-Mercedes 7. Kobayashi Sauber-Ferrari 8. Alonso Ferrari 9. Buemi Toro Rosso-Ferrari 10. Rosberg Mercedes 11. Massa Ferrari 12. De la Rosa Sauber-Ferrari 13. Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 14. Petrov Renault 15. Schumacher Mercedes 16. Liuzzi Force India-Mercedes 17. Di Grassi Virgin-Cosworth 18. Chandhok HRT-Cosworth 19. Glock Virgin-Cosworth 20. Senna HRT-Cosworth 21. Trulli Lotus-Cosworth Classifiche iridate: Piloti: Costruttori: 1. Hamilton 127 1. McLaren-Mercedes 248 2. Button 121 2. Red Bull-Renault 218 3. Vettel 115 3. Ferrari 165 4. Webber 103 4. Mercedes 109 5. Alonso 98 5. Renault 89 6. Kubica 83 6. Force India-Mercedes 43 7. Rosberg 75 7. Williams-Cosworth 20 8. Massa 67 8. Toro Rosso-Ferrari 10 9. Schumacher 34 9. Sauber-Ferrari 7 10. Sutil 31 11. Barrichello 19 12. Liuzzi 12 13. Buemi 9 14. Kobayashi 7 15. Petrov 6 16. Alguersuari 3 17. Hulkenberg 1
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credibilità nulla per uno sport in mano ai giudici di gara
soluzione….per ieri oggi e domani……..
copiare le decisioni di HAMILTON anche se contro il regolamento, che ne ha fatte tante ma ha avuto sempre ragione
la più simpatica è quella della gru che lo rimette in pista………vi ricordate……….ma dai…………
souzione seria:
direzione gara imparziale, senza interessi, tecnica, preparata, sempre la stessa per avere un metro di giudizio costante, ma soprattutto non in mano a singoli BOSS
deve essere assicurata la credibilità