Scatta benissimo al via Maldonado che brucia Bianchi alla partenza e si impone alla testa del gruppo; dietro ai primi un testacoda impedisce a Pic di mantenere la posizione e il francese di Arden è costretto a lottare al dodicesimo posto con Ericsson, Ricci ed Herck che fino al pit stop prosegue con la vettura danneggiata (riprenderà poi la gara doppiato). Gara difficile per Filippi, al ritorno in Gp2 con SuperNova per sostituire l’infortunato Kral. Dietro a Maldonado e Bianchi, restano Clos, Bird, Turvey, Perez, ancora in pista per diversi giri anche dopo la prima tranche di pit stop. Tra i primi, è Turvey ad entrare ai box mentre gli altri cinque proseguono. I due piloti in testa si osservano da vicino e spesso Bianchi si trova incollato al posteriore di Maldonado che però mantiene la posizione e tiene la testa della corsa senza impensierirsi; Clos, Bird e Perez guadagnano invece i box lasciando Maldonado e Bianchi a lottare fra loro. È Vietoris che detta il ritmo nei primi dieci giri, segnando il miglior tempo in una gara che per lui si prospettava complicata; il pilota tedesco di Racing Engineering ha concrete possibilità di raggiungere il gruppo che lo precede nel quale ci sono Valsecchi, Turvey, Pic, D’Ambrosio ed Ericsson e sono abbastanza compatti. Lo svedese di SuperNova ha avuto la possibilità nei primi giri di guadagnare posizione sugli avversari e si è inserito anche dopo i pit stop all’interno del gruppo degli inseguitori. Ricci e Valerio al limite nella lotta rischiano di compromettere la propria gara con un contatto al tredicesimo giro, ma la corsa prosegue per entrambi; davanti sempre Maldonado che prosegue a suon di giri veloci, poi Bianchi che è il più vicino al leader, a seguire Clos autore di una gara consistente insieme a Bird e bene anche Turvey con Vietoris che è risalito di diverse posizioni. Seguono Perez, van Der Garde, le due Isport di Valsecchi e Turvey con la Arden di Pic tutte molto vicine fra loro mentre Ericsson e D’Ambrosio seguono a breve distanza ma in lotta fra loro per la posizione. Bravo lo svedese ad evitare gli attacchi di D’Ambrosio, che esce sempre molto veloce alla Chapel, e a tenere sotto controllo anche Pic davanti a lui che di tanto in tanto si perde in piccole escursioni appena fuori pista. Ericsson e D’Ambrosio continuano la battaglia a due e lo svedese viene poi superato dalla vettura del team Dpr. Il terzo gruppetto è inframmezzato da Razia e formato da Ricci, Zaugg e Valerio. I due si passano a dieci giri dal termine mentre per Razia la gara finisce prematuramente per un guasto elettrico, con il terzo ritiro consecutivo per il pilota Rapax. La classifica si stabilizza a dieci giri dalla fine; Ricci passa Valerio mentre Vietoris e Perez, Bird e Clos sono le coppie in lotta fra loro, negli ultimi quattro giri; notevole il ritmo di gara dei primi due da inizio a fine con un numero importante di giri veloci segnati da Maldonado che conquista la settima vittoria in Gp2 e porta ancora più in alto il suo team in classifica generale.
Così all’arrivo:
1 – Pastor Maldonado – Rapax – 28 giri 50’21″479
2 – Jules Bianchi – ART – 10″125
3 – Dani Clos – Racing Engineering – 19″549
4 – Sam Bird – ART – 20″979
5 – Sergio Perez – Addax – 32″039
6 – Christian Vietoris – Racing Engineering – 35″733
7 – Davide Valsecchi – iSport – 37″702.
8 – Oliver Turvey – iSport – 38″753
9 – Giedo Van der Garde – Addax – 39″087
10 – Charles Pic – Arden – 39″8
11 – Jerome D’Ambrosio – Dams – 40″1
12 – Marcus Ericsson – Super Nova – 53″9
13 – Giacomo Ricci – DPR – 54″9
14 – Alberto Valerio – Coloni – 1’02″1.
15 – Adrian Zaugg – Trident – 1’11″9
16 – Rodolfo Gonzalez – Arden – 1’12″8
17 – Fabio Leimer – Ocean – 1’14″2
18 – Johnny Cecotto – Trident – 1’16″1
19 – Max Chilton – Ocean – 1’17″8
20 – Luca Filippi – Super Nova – 1’33″6
21 – Vladimir Arabadzhiev – Coloni – 1’34″2.
22 – Michael Herck – DPR – 1 giro
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