Dopo aver vinto le prime due gare stagionali, Will Power vince anche le prime due gare della nuova serie di circuiti stradali e rafforza la sua leadership in classifica. Per il pilota australiano quella all’Honda Indy Toronto rappresenta la quarta vittoria stagionale e la quinta in carriera nella IZOD IndyCar Series. Il pilota del Team Penske ha preceduto di poco più di un secondo il vincitore 2009 Dario Franchitti e Ryan Hunter-Reay. La gara è stata caratterizzata da molti contatti e numerose fasi di neutralizzazione. Grazie alla giornata negativa di molti dei suo rivali, Power con questa vittoria allunga decisamente in campionato: ora ha 42 punti di vantaggio su Franchitti, 78 su Scott Dixon e 85 sul compagno di squadra Ryan Briscoe.
Il via avviene regolarmente, con il poleman Justin Wilson che prende la testa seguito da Helio Castroneves, mentre Power parte male e scivola in sesta posizione. Alla curva 3 dopo il lungo rettilineo principale, Dan Wheldon tampona EJ Viso ed è costretto a rientrare ai box per sostituire il musetto. Wilson cerca di allungare ma Castroneves lo pressa, favorita dai pneumatici ‘red’ più performanti di quelli ‘black’ di Wilson. Al giro 17 arriva la prima bandiera gialla, quando Mario Moraes stringe il compagno di squadra Takuma Sato contro il muro rompendogli la sospensione. Quasi tutti i piloti ne approfittano per effettuare la prima sosta, e uscendo dal pit Wilson si ritrova dietro Castroneves, Franchitti e Power, mentre il gruppo è guidato da Paul Tracy (KV) e Vitor Meira (Foyt), gli unici due che sono rimasti fuori. Al restart, Castroneves tenta l’attacco a Meira, ma sbaglia i tempi della frenata e lo tampona, finendo dritto dentro le gomme. Nuova caution, ma al restart alla prima curva Mario Romancini tampona Alex Lloyd che finisce a muro. Nuova interruzione, nuova ripartenza e nuova caution. Stavolta è Romancini ad essere mandato in testacoda da Moraes. In regime di bandiere gialle, Tracy e Meira rientrano ai box e lasciano la leadership a Franchitti. Inizia così una lunga fase di corsa libera da interruzioni, con Franchitti, Power e Wilson che allungano sul gruppo. Al giro 61 Graham Rahal tampona Briscoe e lo manda in testacoda mentre lottano per l’ottava posizione. Il pilota australiano rovina l’ala anteriore e perde due giri per tornare ai box e sostituirla.
Franchitti è il primo del gruppo di testa ad effettuare l’ultimo pit-stop al giro 63, seguito il giro dopo da Power e Wilson. I meccanici del Dreyer&Reinbold Racing sono più veloci e rimandano in pista l’inglese in prima posizione. Al giro 65 nuova caution, quando Alex Tagliani manda Raphael Matos in testacoda, con il brasiliano che si blocca in mezzo alla pista e viene toccato da Viso, che gli rompe la sospensione e lo costringe al ritiro. Al momento del restart, Power sorprende Wilson e lo infila alla prima curva, portandosi in testa. Dietro, Dixon tenta l’attacco ad Hunter-Reay per la quarta posizione, ma i due si toccano e Dixon finisce al muro rompendo una sospensione. All’ultima curva, Wilson finisce in testacoda e scivola in fondo al gruppo. Il giro seguente, Tomas Scheckter e Tagliani entrano in contatto e finiscono contro le gomme in curva 1, causando la sesta caution della giornata. Quando la gara riparte, a sette giri dal termine, Power riesce a prendere un leggero vantaggio che mantiene fino alla fine, ottenendo la quarta vittoria del 2010. Hunter-Reay conclude al terzo posto, Tony Kanaan è quarto e Rahal ottiene un ottimo quinto posto nel giorno del suo ritorno col Newman Haas Racing. Danica Patrick chiude al sesto posto, lo stesso risultato dell’anno scorso, mentre Wilson recupera diverse posizioni nel finale per finire settimo. Marco Andretti termina ottavo, mentre Simona De Silvestro ottiene il miglior risultato stagionale e chiude al nono posto, mentre Wheldon completa la top 10, dove sono rappresentate sette squadre diverse.
Nella gara della Firestone Indy Lights J.K. Vernay (Sam Schmidt Motorsports) domina ottenendo anch’egli la quarta vittoria stagionale. Il leader del campionato ha condotto in testa tutti i 50 giri, ed ha preceduto sul traguardo Dan Clarke (Walker Racing) e Gustavo Yacaman (Cape Motorsports/Wayne Taylor Racing).
Classifica finale:
Pos Driver Team Gap 1. Will Power Penske 85 laps 2. Dario Franchitti Ganassi + 1.2757s 3. Ryan Hunter-Reay Andretti + 1.7605s 4. Tony Kanaan Andretti + 3.5382s 5. Graham Rahal Newman/Haas + 9.7349s 6. Danica Patrick Andretti + 11.9439s 7. Justin Wilson Dreyer & Reinbold + 12.3783s 8. Marco Andretti Andretti + 16.3360s 9. Simona de Silvestro HVM + 21.5321s 10. Dan Wheldon Panther + 23.1537s 11. Vitor Meira Foyt + 25.8960s 12. Hideki Mutoh Newman/Haas + 26.2878s 13. Paul Tracy KV + 1 lap 14. Mario Moraes KV + 1 lap 15. Tomas Scheckter Dreyer & Reinbold + 1 lap 16. Bertrand Baguette Conquest + 1 lap 17. Alex Tagliani Fazzt + 1 lap 18. Ryan Briscoe Penske + 2 laps 19. EJ Viso KV + 3 laps Retirements: Scott Dixon Ganassi 71 laps Raphael Matos De Ferran Dragon 64 laps Mario Romancini Conquest 31 laps Alex Lloyd Dale Coyne 26 laps Helio Castroneves Penske 21 laps Takuma Sato KV 15 laps Milka Duno Dale Coyne 8 laps
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