Come molte categorie propedeutiche, anche la GP3 deve fare i conti con la mancanza di disciplina da parte dei piloti, che non alzano minimamente il piede, evitando di attenersi al regolamento, dinanzi alle bandiere gialle. Ciò espone a grossi rischi gli stessi piloti, per non parlare dei commissari di percorso che operano lungo il tracciato o degli stessi piloti usciti di pista. Nella sessione di libere sono state evidenziate decine di infrazioni a carico di 21 piloti su 30. Non male!
Molti piloti hanno migliorato la propria prestazione dopo che Sanchez era uscito nella curva che immette sul rettilineo d’arrivo, quindi con bandiere gialle esposte. I commissari hanno così deciso di comminare delle penalità ai vari piloti che hanno stravolto l’esito della qualifica. Tra i piloti penalizzati anche entrambi i nostri portacolori: Bortolotti e Ghirelli. Stiamo prima a elencare i piloti non penalizzati: Josef Newgarden, Roberto Merhi, Renger Van der Zande, Rio Haryanto, Esteban Gutierrez, Nico Muller, Dean Smith, Miki Monras e, ovviamente, Pablo Sanchez.
Tra i piloti più penalizzati troviamo Oakes, che complessivamente perde 13 posizioni: 10 per aver ignorato una bandiera rossa, 3 per aver ignorato la gialla. Stessa storia per Nunes, 3 per la gialla, 10 per una penalità che si porta da Silverstone per scorrettezze in pista. Sette posizioni per Varhaug, vincitore a Barcellona, poi tutti gli altri con 5, 3 o 2 posizioni di penalizzazione.
La griglia di partenza di gara 1, data dai risultati della qualifica, corretta dalle penalizzazioni, è ancora al vaglio dei commissari nonostante la sessione sia stata conclusa un paio d’ore fa.
Marco Borgo
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