Dopo un inizio di stagione molto difficile, Juan Pablo Montoya ha finalmente avuto una gara senza problemi ed ha dominato la seconda gara stagionale della NASCAR Sprint Cup su un circuito stradale, a Watkins Glen. Per il pilota colombiano si tratta della seconda vittoria in carriera, più di tre anni dopo la prima, sempre su uno stradale a Sonoma. “Le ultime settimane sono state davvero frustranti per tutta la squadra perché siamo stati così vicini alla vittoria e sembrava che questa invece continuasse a sfuggirci“, ha detto Montoya. “Il lavoro che abbiamo fatto oggi è stato grande. Mi sento più sollevato che felice. E’ stato un periodo molto difficile, in un certo senso divertente ma frustrante. Arrivare infine alla prima vittoria con il mio crew chief Brian Pattie è una bella cosa. Penso che adesso possiamo davvero concentrarci su ottenere i risultati del lavoro svolto. Penso che possiamo imparare molto dagli errori di questa stagione e prepararci per la prossima. È strano, perché penso che l’anno scorso non avevamo il ritmo che abbiamo quest’anno e siamo comunque riusciti ad entrare nella Chase. Quest’anno il team ha due vetture in grado di rendere al meglio ma entrambe sono fuori.” Montoya ha preso il comando per la prima volta al sesto giro, superando il compagno di squadra Jamie McMurray e guadagnando subito un grande margine, girando più di mezzo secondo più veloce rispetto al resto del gruppo. L’altro protagonista della gara è stato Marcos Ambrose, partito undicesimo in griglia ma capace rapidamente di raggiungere il secondo posto, arrivando a soffiare brevemente la leadership a Montoya.
Il pilota australiano ha poi perso nel finale un po’ di guidabilità, cedendo il secondo posto a Kurt Busch e chiudendo terzo. “Abbiamo perso un po’ di guidabilità dopo l’ultimo pit stop“, ha detto Ambrose. “Ci abbiamo provato tutto il giorno. Juan ha fatto una grande gara, senza concedermi nulla. Ho fatto di tutto per passarlo.” Alle sue spalle AJ Allmendinger ha conquistato un ottimo quarto posto dopo una gara solida. “Tutto sommato oggi è stato abbastanza facile“, ha dichiarato Allmendinger nella sua intervista post-gara. “La macchina è andata molto bene per tutto il giorno. Non potevamo nulla contro Montoya o Ambrose, ma io sono abbastanza contento della giornata e davvero orgoglioso del lavoro fatto dal Richard Petty Motorsports. Sono contento di aver festeggiato il rinnovo del contratto con un risultato come questo e speriamo di poter mantenere questo passo anche in futuro.” Il polesitter Carl Edwards ha completato la top 5, confermando il buon momento per Roush Fenway Racing, mentre il compagno di squadra di Montoya McMurray ha chiuso sesto, compiendo un passo importante verso un possibile posto nella Chase. Tony Stewart, cinque volte vincitore a Watkins Glen, ha finito al settimo posto dopo un contatto con Boris Said, in questa gara alla guida della vettura n.83 della Red Bull Racing. Kyle Busch è riuscito a recuperare dall’ultimo posto da cui era stato costretto a partire dopo un arresto non programmato per fissare i pesi di zavorra persi durante i giri di formazione ed ha concluso all’ottavo posto. Jeff Burton e Jeff Gordon hanno completato la top ten. Il campione in carica Jimmie Johnson è rimasto coinvolto in un contatto con Denny Hamlin a 18 giri dalla fine, dopo essere finito in testacoda all’ultima curva. Johnson è riuscito a continuare mentre per Hamlin la gara è finita. Mark Martin ha beneficiato dei problemi di Clint Bowyer e, nonostante abbiamo chiuso soltanto al 19° posto, è riuscito a rientrare nella top 12 della classifica, comandata sempre da Kevin Harvick, undicesimo al Glen. Ventiduesimo Max Papis.
Classifica finale:
- Juan Pablo Montoya
- Kurt Busch
- Marcos Ambrose
- AJ Allmendinger
- Carl Edwards
- Jamie McMurray
- Tony Stewart
- Kyle Busch
- Jeff Burton
- Jeff Gordon
Classifica del campionato:
- Kevin Harvick 3210
- Jeff Gordon -185
- Jeff Burton -315
- Kurt Busch -318
- Jimmie Johnson -328
- Denny Hamlin -338
- Kyle Busch -344
- Tony Stewart -345
- Carl Edwards -389
- Matt Kenseth -404
- Greg Biffle -467
- Mark Martin -569
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