Kevin Harvick ha ottenuto la sua terza vittoria stagionale, imponendosi nella Carfax 400 disputata sul Michigan International Speedway e diventando il primo pilota ad assicurarsi un posto nella Chase For The Spint Cup 2010. Harvick è rimasto in pista durante la caution finale, salendo al secondo posto alle spalle di Tony Stewart. Al restart ha perso il secondo posto a favore di Denny Hamlin, ma entrambi sono stati in grado di superare Stewart per poi battagliare tra loro per la vittoria. Harvick ha saputo sfruttare la sua superiore velocità negli stint più lunghi, riuscendo a superare Hamlin a 10 giri dalla fine. In totale il pilota del Richard Childress Racing è rimasto in testa per 59 dei 200 giri in programma. “Questa è sempre stata una pista molto brutta per noi e venire qui e fare quello che abbiamo fatto oggi la dice lunga su dove siamo. Speriamo di poter fare lo stesso nelle ultime 10 gare della stagione“, ha detto Harvick. “Sono davvero orgoglioso di tutti. Ci stiamo divertendo molto adesso. Tutti erano imbarazzati lo scorso anno, quando abbiamo corso abbastanza bene probabilmente solo nelle ultime sei o otto settimane.” Il secondo posto di Hamlin può essere considerato quasi una vittoria per lui, dopo aver sofferto molto con il bilanciamento della sua auto all’inizio della gara, restando a centro gruppo finché non è stato in grado di fare i giusti aggiustamenti al pit. “Non avevamo la velocità di cui avevamo bisogno“, ha detto Hamlin. “Oggi ci ha aiutato il fatto che le condizioni erano un po’ peggiori rispetto alle prove e le velocità si sono abbassate per tutti.”
Il Roush Fenway Racing ha portato i suoi tre piloti alle spalle dei primi due: Carl Edwards, Greg Biffle e Matt Kenseth si sono piazzati nell’ordine dal terzo al quinto posto, nel giorno del ritorno in pista del proprietario del team Jack Roush dopo essere uscito dall’ospedale dopo il suo incidente aereo. “E’ fantastico“, ha detto Edwards. “Volevamo ottenere una vittoria per lui oggi, ma questo risultato è comunque fantastico.” In special modo Edwards è stato protagonista di un grande restart finale, in cui è stato in grado di passare i suoi compagni di squadra e Stewart, che ha chiuso la sesto posto. Juan Pablo Montoya ha recuperato dopo aver avuto problemi di guidabilità per tutta la gara montando quattro pneumatici nuovi al penultimo pit stop mentre la maggior parte del gruppo ne ha montati due. Questa mossa gli ha permesso di risalire fino alla top 5, prima di cedere il passo ai piloti del Roush Fenway negli ultimi giri. E’ stata una giornata dura per diversi contendenti alla Chase: Kurt Busch ha rotto un motore, Mark Martin ha danneggiato la sua auto per un contatto contro il muro ad inizio gare, mentre Jeff Gordon è stato rallentato da una foratura. Alla fine Gordon ha chiuso 27°, Martin 28° e Busch 40°. Ryan Newman e Joey Logano sono stati invece protagonisti prima di un contatto in pista, e da un accesso confronto dopo la gara che ha costretto i commissari NASCAR a separarli. “Lui gareggia troppo duro, con me e con tutti gli altri“, ha detto Logano. “Io non sono l’unico che si lamenta di lui ogni settimana.” Col tredicesimo posto finale Clint Bowyer ha scavalcato Martin e si è portato al dodicesimo e ultimo posto valido per la Chase, 35 punti davanti al rivale.
Classifica finale:
- Kevin Harvick
- Denny Hamlin
- Carl Edwards
- Greg Biffle
- Matt Kenseth
- Tony Stewart
- Juan Montoya
- Martin Truex Jr.
- Elliott Sadler
- Joey Logano
Classifica del campionato:
- Kevin Harvick 3400
- Jeff Gordon -293
- Denny Hamlin -353
- Tony Stewart -380
- Jimmie Johnson -386
- Carl Edwards -414
- Jeff Burton -414
- Kyle Busch -425
- Matt Kenseth -439
- Kurt Busch -465
- Greg Biffle -487
- Clint Bowyer -645
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