Proprio mentre andava in onda la gara della classe Moto2 del Motomondiale dall’ovale di Indianapolis, giungeva la tragica notizia della morte di Peter Lenz, causata da un violento scontro contro le protezioni del tracciato verificatosi durante il warm up lap del trofeo Moriwaki 250, gara di contorno che precede le 125cc. Il 13enne americano, giovane promessa del motociclismo, è stato trasportato subito al Methodist Hospital di Indianapolis, ma le sue condizioni sono apparse da subito disperate; Peter, infatti, muore poco dopo a causa delle gravissime ferite riportate. La dinamica dell’incidente resta tuttavia ancora da chiarire: sembra infatti che Lenz, oltre a finire sulle protezioni, sia stato coinvolto in un crash con un altro pilota.
Ben Spies, e soprattutto Colin Edwards, che conosceva il giovane pilota personalmente, sono rimasti molto scioccati dalla notizia, giunta a loro solo 90 minuti prima della partenza della MotoGp. Texas Terror ha infatti dichiarato: “Non c’è niente di positivo che può essere detto adesso. Prima della gara mi sono detto che stavo correndo con il cuore per lui. Nel passato ho perso un compagno di squadra, il mio migliore amico. Aveva un’età in cui almeno sapeva cosa stava facendo, e ovviamente gli piaceva. Sapeva quanto può essere pericoloso.”
Noi, per rispetto, ci affidiamo alle parole del padre di Peter, che direttamente dalla pagina Facebook del figlio annuncia: ” Peter è morto presto questa mattina quando è stato apparentemente colpito da un altro pilota. E’ morto mentre stava facendo quello che amava fare. Il mondo ha perso una delle sue luci più luminose. Dio benedica Peter e l’altro pilota coinvolto. Il #45 è su un’altra strada che possiamo solo sperare di raggiungere. Mi manchi figliolo. Papà ”
Beatrice Moretto
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