Il pilota neozelandese Brendon Hartley, lasciato a piedi dalla Red Bull dopo la tappa di Budapest in favore di Vergne, non ha trovato niente di meglio che fare il proprio esordio in GP2 lo scorso week end a Monza, sotto agli occhi dei grandi team di F1 quindi, Red Bull compresa. In gara le cose sono poi andate in un altro modo, non permettendo a Brendon di mettersi particolarmente in mostra.
Ora hartley sta per mettere a segno un altro colpo dei suoi, ovvero ritornare a gareggiare in World Series by Renault. A causa di un non meglio precisato infortunio che ha coinvolto il driver del team P1 Jan Charouz, che sarà quindi costretto a saltare l’appuntamento di questo week end a Silverstone, Brendon salirà sulla vettura color Renault F1, quasi a voler dimostrare che senza questi programmi di sviluppo di giovani piloti (famoso quello del Toro austriaco per averne bruciati tanti) si riesce a sfondare lo stesso. Diversi sono infatti i casi di piloti che dopo essere usciti da uno di questi programmi, ed aver perso quindi il supporto e la gestione di un team importante, sono riusciti a ritornare al top, se non addirittura ad incrementare il proprio rendimento.
Marco Borgo
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