Vale di più l’IRC o il Campionato Italiano? Dopo la prima giornata del Rally di Sanremo, la gara più prestigiosa d’Italia valida per entrambi i campionati, il quesito vale la pena di porselo. Perchè sono infatti i 3 principali attori della serie nostrana a dettar legge e da loro uscirà il nome del vincitore del Sanremo 2010. A fare da sparti acque in questa prima giornata della gara ligure è stata la terrificante speciale “Ronde”, lunga 44km ed in programma alle 22 di ieri sera, nel buio più totale.
Prima della Ronde la gara, resa incerta dalle mutevoli condizioni meteo, vedeva ancora ben 8 piloti in soli 25″, tutti in grado di giocarsi la vittoria. Poi il ribaltone, con Giandomenico Basso capace di piazzare il tempo giusto per issarsi in vetta alla classifica e i soli Paolo Andreucci e Luca Rossetti in grado di difendersi con distacchi accetabili. I tre hanno chiuso la giornata in soli 17″ e nella seconda tappa sarà spettacolo, con buona parte dei destini del Campionato Italiano che verranno decisi.
Il primo degli “internazionali” è Kris Meeke lontano quasi un minuto da Basso e a cui comunque questo risultato non serve a nulla. Per credere ancora nella clamorosa rimonta nella classifica IRC era obbligato a vincere, ma i 20″ persi dal vincitore della passata edizione nella “Ronde”, a causa di una toccata, gli hanno fatto oramai perdere ogni speranza. A goderne è Juho Hanninen, leader IRC sempre più con il titolo in tasca nonostante il quinto posto, date le enormi difficoltà incontrate quest’oggi da Jan Kopecky, suo compagno di squadra e primo inseguitore in campionato, ma solo ottavo a fine tappa. Rispettivamente 6° e 7° sono invece Brian Bouffier e Freddy Loix, che sono passati dal contendersi la vittoria al Barum al recitare un ruolo da comprimari.
Nono, ma quinto nell’italiano, uno splendido Gianfranco Cunico che alla soglia dei 53 anni e dopo una stagione complicatissima sta trovando il riscatto sugli asfalti liguri, mentre a chiudere la top ten è Alessandro Perico, vincitore qui nel 2005.
Tra gli altri grandi delusi troviamo Renato Travaglia, rallentato da una foratura, Umberto Scandola, fuori già nelle prime battute, e Gilles Panizzi, che si aspettava più di un 24esimo posto da questo suo rientro in gara su una Proton Satria S2000.
Classifica dopo la prima giornata:
1. Giandomenico Basso – (Abarth Grande Punto S2000) – 1:15’50.6
2. Paolo Andreucci – (Peugeot 207 S2000) + 5.2
3. Luca Rossetti – (Abarth Grande Punto S2000) + 17.5
4. Kris Meeke – (Peugeot 207 S2000) + 46.9
5. Juho Hanninen – (Skoda Fabia S2000) + 49.6
6. Brian Bouffier – (Peugeot 207 S2000) + 56.2
7. Freddy Loix – (Skoda Fabia S2000) + 58.2
8. Jan Kopecky – (Skoda Fabia S2000) + 1’28.2
9. Gianfranco Cunico – (Peugeot 207 S2000) + 1’33.4
10. Alessandro Perico – (Peugeot 207 S2000) + 1’33.2
William Marzi
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