Aveva versato un integratore energetico nel serbatoio della Ferrari di Kimi Räikkönen per farne grippare il motore nell’ormai lontano 2007 dando l’avvio alla ben nota spy story, vicenda di spionaggio industriale che aveva visto protagoniste la scuderia di Maranello e la McLaren. Martedì Nigel Stepney, ex capomeccanico della rossa ha patteggiato, davanti al giudice del tribunale di Modena nel distaccamento di Sassuolo, una condanna a venti mesi di carcere (pena sospesa) più 600 euro di multa per danneggiamento, tentate lesioni, appropriazione indebita, frode sportiva e rivelazione di segreti industriali.
Stepney, coinvolto nella spy story, aveva passato al progettista della McLaren Mike Coughlan del materiale segreto appartenente alla Ferrari e questi l’aveva fotocopiato inviandolo ai tecnici del team inglese, quattro di loro avevano patteggiato nell’aprile 2009 pene pecuniare per un ammontare di 630.000 euro, mentre sul piano civile la causa per furto di informazioni confidenziali si era conclusa l’11 luglio 2008 con l’accettazione da parte della Ferrari delle scuse della McLaren, accompagnate da una somma a titolo di risarcimento poi devoluta in beneficenza.
A seguito dell’episodio alla McLaren erano stati anche cancellati tutti i punti ottenuti nel Mondiale Costruttori 2007.
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