Se n’è andato Peter Warr. Legato sin dalla gioventù al marchio Lotus dapprima come venditore di macchine stradali e poi come pilota di Formula Junior al volante della Lotus 18, nei primi anni ’70 venne scelto da Colin Chapman come manager del Team Lotus di F1 portando Jochen Rindt ed Emerson Fittipaldi a vincere rispettivamente i mondiali 1970 e 1972.
Alla fine del 1976 Warr si unì alla nuova scuderia Wolf del magnate canadese Walter Wolf che aveva come pilota di punta Jody Scheckter. Nell’81 Chapman lo rivolle con lui e dopo la sua morte Warr assunse la dirigenza della Lotus, fu lui a volere fortemente Ayrton Senna nell’85 nonostante lo sponsor principale John Player&Sons avrebbe preferito tenere Nigel Mansell.
La sua avventura all’interno della prestigiosa casa terminò nel 1989 dopo gli insuccessi di inzio stagione. Warr è rimasto famoso per essere stato il primo vincitore in assoluto del Gran Premio del Giappone nel 1963.
Il 4 ottobre un attacco cardiaco l’ha portato via all’età di 72 anni; questo è l’omaggio che il boss del Circus Bernie Ecclestone gli ha voluto tributare sul sito ufficiale della Formula Uno, ” Non ho perso solo un buon amico che è stato manager della Lotus quando Colin Chapman ha lasciato la compagnia, ma Peter Warr, morto per un attacco cardiaco, mancherà alle migliaia di persone che l’hanno conosciuto. Quando era in F1 mi aiutato a trasformarla in ciò che è oggi. Grazie Peter”.
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