Si è fermato in Giappone il circus, e sincermante ne è valsa la pena. Ne è valsa la pensa perchè a tre gare dal termine i pretendenti al titolo continuano ad esser cinque, e proprio quei cinque hanno occupato le prime posizioni disponibili. Ne è valsa la pena, seppur la pioggia, fin troppo protagonista, ha costretto piloti e team ad un gran premio lungo sei ore, visto il rinvio delle qualifiche dal sabato alla domenica mattina. Ne è valsa la pena perchè Suzuka, come sempre, ha messo in mostra la sua tecnica, cosa che ha facilitato molti sorpassi. Adesso vale la pena giudicare quanto visto, nel nostro, consueto modo. “Da 0 a 10”, capitolo 16: Giappone.
VOTO 0 ALLO START DI VITALY PETROV
Scatta fin troppo bene il russo, ma commette un grave errore nel cambiare traiettoria centrando così Hulkenberg e finendo a muro. Il suo gran premio dura meno di qualche secondo. A tal motivo nel prossimo gran premio in Corea sarà punito con la retrocessione di 5 posizioni sulla griglia di partenza.
AGGRESSIVO
VOTO 1 AL TEAM RENAULT
La casa francese riesce a buttare al vento una ghiottissima occasione, vista la competitività della vettura, la maestria di Kubica e l’ottima qualifica nel mattino. Peccato che dopo pochi giri la ruota posteriore destra del polacco si sita staccata dal resto della vettura, costringendo Robert al ritiro. La fretta, spesso, è cattiva consigliera.
SUPERFICIALE
VOTO 2 AL CAMBIO MCLAREN
Che qualcosa sia stata montata male? Non si sa. Sta di fatto che il mondiale di Hamilton è appeso al cambio della sua vettura. Il blocco appena sostituito ha condizionato la gara dell’inglese, costretto per 14 giri a guidare senza l’ausilio della terza marcia. Adesso o i meccanici trovano i modo per riparare il cambio, altrimenti l’inglese sarà nuovamente penalizzato, nel caso in cui venga montato una nuova unità.
DIFETTOSO?
VOTO 3 ALLA FIGURACCIA DI ALONSO
Domenica l’intero team Ferrari ha portato il lutto al braccio per quanto accaduto recentemente in Afghanistan, ma forse non tutti ne erano a conoscenza, a partire da Fernando Alonso. Interrogato da Webber a fine gara sul perchè del lutto, lo spagnolo ha risposto “I don’t Know” scuotendo vistosamente il capo.
MAGRA FIGURA
VOTO 4 A FELIPE MASSA
Dovrebbe essere il giudice di questo mondiale il brasiliano, ma Alonso e la Ferrari non vengono per nulla aiutati dal pilota di San Paolo. In qualifica non riesce ad accedere al Q3, in gara scatta dalla 12esima piazza, ma complice il caos alla prima curva si infila tra Rosberg e l’erba, toccando quest’ultima e perdendo completamente il controllo della vettura. Centra l’incolpevole Liuzzi, e la sua gara, come quella dell’italiano, dura veramente poco. Altro che aiuto.
FANTASMA
VOTO 5 A JENSON BUTTON
Sempre rinunciatario e ragioniere, l’inglese chiude quarto approfittando dell’inconveniente di Hamilton. In qualifica azzarda la gomme dure sperando in un primo stint migliore in gara, ma è sempre l’ultimo dei 5, a debita distanza del compagno di squadra. Le sue chance iridate sono ormai agli sgoccioli.
RINUNCIATARIO
VOTO 6 AL TEAM LOTUS
Dopo aver ufficializzato a settembre la fornitura dei motori Renault per la prossima stagione, il team giallo-verde è riuscito ha trovato anche l’accordo con RedBull per la fornitura del cambio e del sistema idraulico. Per l’occasione, a Suzuka, arriva anche il miglior risultato stagionale con il 12esimo posto di Kovalainen e il 13esimo di Trulli. Lo sviluppo continua.
CRESCENTE
VOTO 7 A FERNANDO ALONSO
Doveva essere podio, e podio è stato. Troppa distanza tra la Ferrari e la RedBull per poter vincere, quindi meglio limitare i danni, seppur il ritiro di Kubica ha reso più facile la vita dello spagnolo. In questo modo Fernando ha potuto guidare in tranquillità, vista la distanza che lo separava dalla McLaren di Hamilton prima e di Button dopo.
ECONOMISTA
VOTO 8 A KAMUI KOBAYSHI
Ottima gara del giapponese davanti il popolo di casa. Scattato dalla 14esima piazza riesce a rimontare fino al settimo posto, infilando nel finale Alguesuari, Barrichello ed Heidfeld.
SAMURAI
VOTO 9 A MARK WEBBER
Si gioca tutto alla partenza, ben sapendo che se fosse rimasto secondo, avrebbe chiuso secondo. In casa RedBull sembrano aver trovato l’accordo per riuscire ad evitare altri casi Turchia. Il resto è semplice amministrazione, allunga ancora sul secondo vantando adesso 14 punti di vantaggio. Di questo passo può vincere l’iride.
AMMINISTRATORE
VOTO 10 A SEBASTIAN VETTEL
E con questo a Suzuka son due. Dopo il successo dello scorso anno, il tedesco riesce a ripetersi confermando l’ottimo feeling con la pista nipponica, dettato dall’eccessiva superiorità del suo mezzo. Rilancia la sua candidatura al titolo, avendo (forse) trovato la serenità interna che gli è mancata per tutta l’estate. Per il ciclo “Se son rose fioriranno”.
SCHEGGIA
Valerio Lo Muzzo
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