Definiti ormai tutti i “tasselli” che andranno a comporre il mondiale delle derivate di serie 2011, per team e piloti è iniziato nel frattempo l’importantissimo periodo di ricerca e sviluppo tecnico delle moto con il fine di provare i vari aggiornamenti nelle sessioni di test invernali.
I team Yamaha Sterilgarda ed Aprilia Alitalia hanno deciso di volare dall’altra parte del mondo per testare l’efficacia rispettivamente della R1 e della RSV4, e nel caso del neo promosso Eugene Laverty (Yamaha) anche per prendere confidenza con team e moto. Sul tracciato di Phillip Island sono infatti scesi in pista per la squadra di Noale Max Biaggi e Leon Camier, mentre il rinnovato team giapponese ha schierato il nuovo acquisto Marco Melandri e appunto il britannico Laverty. Nel test australiano il più veloce di tutti è stato proprio il Corsaro: il pilota romano ha infatti provato, tra le altre cose, una nuova forcella Ohlins e una nuova configurazione di serbatoio, ottenendo alla fine il giro più veloce dei quattro.
Gli altri tre piloti, invece, hanno condotto delle sessioni alquanto travagliate: Leon Camier è stato, infatti, protagonista di una brutta caduta, per fortuna senza conseguenze data anche la recente operazione al polso infortunato; Eugene Laverty ha trascorso i test cercando confidenza con la R1, mentre il compagno di squadra Melandri è a sua volta caduto procurandosi una lieve ferita ad un dito.
Tornando in Europa, sul tracciato lusitano di Portimao, i piloti scesi in pista non sono stati più fortunati dei loro colleghi: il maltempo, infatti, ha reso estremamente difficile scendere in pista, non lasciando tregua a team e piloti. Le squadre accorse in Portogallo sono state Ten Kate Honda (Rea – Xaus), Suzuki Alstare (Fabrizio), Aprilia Pata (Haga), BMW Motorrad (Corser – Haslam) e BMW Italia (Badovini – Toseland). Moltissime novità, quindi, e ben poca “clemenza” metereologica: i piloti, infatti, hanno percorso solamente pochi giri; il più veloce (tempi ufficiosi) è stato comunque Ruben Xaus sulla nuova Honda CBR1000RR, mentre gli inglesi Haslam e Toseland sono sembrati a loro agio in sella alla BMW.
Beatrice Moretto
Share this content: